Donna morta a Milano dopo violenze: il figlio arrestato per omicidio aggravato
Con ripetuti calci e pugni avrebbe provocato gravi lesioni interne – emorragie cerebrali e addominali – sul corpo già indebolito della madre, Daniela Guerrini, ex insegnante di 69 anni. Così sarebbe morta la donna, ricoverata nella notte tra il 15 e il 16 marzo all’ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni.
Le ferite erano apparse subito sospette ai sanitari del 118, al punto da allertare la polizia. Il figlio, Gianrico Dario Ricci, 37 anni, è stato arrestato quasi un mese dopo con l’accusa di omicidio aggravato dai maltrattamenti familiari. La madre conviveva con lui e con il marito ottantenne in un appartamento di via XXV Aprile a Cinisello Balsamo (Milano).
La versione iniziale fornita da padre e figlio parlava di un malore seguito da una caduta. Ma i lividi sul corpo della donna, la frattura a una costola e le ecchimosi pregresse, non compatibili con una semplice caduta, hanno fatto scattare l’inchiesta. A coordinare le indagini la Procura di Monza, con il supporto della Squadra Mobile di Milano diretta da Alfonso Iadevaia.
Ricci, tassista, era già stato denunciato per lesioni contro la madre nel 2020. Dopo la sua morte, ha avuto una crisi psichiatrica ed è stato ricoverato con TSO. Le indagini, condotte anche attraverso intercettazioni telefoniche e testimonianze, hanno evidenziato una situazione di violenze domestiche protratte nel tempo.
Gli investigatori stanno ora ricostruendo il contesto familiare e valutando anche la posizione del padre. L’autopsia e le consulenze medico-legali sono state determinanti per raccogliere gli elementi che hanno portato all’arresto.