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Dazi, Trump colpisce ancora: “Nessuno si salva”

Pubblicato: 13/04/2025 23:19

Donald Trump torna a colpire duro sul fronte commerciale, confermando una linea protezionista sempre più marcata verso la Cina e l’intero comparto dell’elettronica. “Nessuno si salva” dai dazi degli Stati Uniti, ha scritto il presidente americano in un post su TruthSocial, motivando le nuove misure con le “bilance commerciali ingiuste e le barriere tariffarie non monetarie” imposte da altri Paesi, “soprattutto dalla Cina che, di gran lunga, ci tratta peggio”.

Le parole di Trump arrivano poche ore dopo l’appello lanciato da Pechino a “cancellare completamente” i dazi reciproci, giudicati “una pratica errata” dal ministero del Commercio cinese. L’agenzia ufficiale Xinhua ha definito come “un piccolo passo verso la rettifica” l’annuncio americano di un’esenzione temporanea per alcuni prodotti elettronici, inclusi gli iPhone.

Ma Trump ha immediatamente ridimensionato quella che per la Cina è apparsa come una concessione. “Venerdì non è stata annunciata alcuna esenzione ai dazi“, ha chiarito. “Stiamo esaminando i semiconduttori e l’intera catena di approvvigionamento elettronica nell’ambito delle prossime indagini sui dazi per la sicurezza nazionale“. Quei prodotti, ha aggiunto, “sono soggetti all’attuale tariffa del 20% sul fentanyl e si stanno solo spostando in un altro ‘paniere’ tariffario”. Un attacco diretto anche ai media americani, accusati di diffondere “Fake News” ignorando volutamente il contesto reale delle misure.

Una linea confermata anche dal segretario al Commercio Howard Lutnik, che in un’intervista alla ABC ha anticipato che entro “un mese o due” arriveranno nuovi dazi “specifici” sui prodotti della categoria semiconduttori. Ha inoltre chiarito che l’esenzione per iPhone, computer e pannelli solari è provvisoria e non rappresenta un’inversione di rotta.

Trump ha rilanciato anche il suo mantra industriale: “Abbiamo bisogno di produrre negli Stati Uniti“, ha detto, “non saremo tenuti in ostaggio da altri Paesi, in particolare da nazioni ostili come la Cina“. E ha ribadito che i tempi dell’abuso commerciale sono finiti. “L’età dell’oro dell’America“, ha promesso, “comprenderà tagli alle tasse e alle normative, più posti di lavoro e salari più alti, prodotti nella nostra nazione, e rapporti con gli altri Paesi finalmente basati sulla reciprocità“.

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Ultimo Aggiornamento: 13/04/2025 23:21

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