L’atmosfera in studio era frizzante, come sempre, quando Katia Ricciarelli è entrata nel salotto di Domenica In. Un incontro atteso, quello con Mara Venier, che ha regalato momenti di leggerezza e confidenze. Ma proprio quando sembrava che la conversazione potesse scivolare via senza troppe sorprese, l’attrice e cantante lirica ha fatto una rivelazione che ha lasciato tutti senza parole.
Mara, con il suo stile inconfondibile, è riuscita a far emergere una verità che da anni aleggiava nell’aria: un legame speciale, un flirt che ha segnato la sua giovinezza, e non solo. Ma chi era il misterioso uomo di questa storia? Un nome che, per la generazione che ha vissuto il cinema italiano d’oro, non poteva che evocare immagini di eleganza, charme e fascino senza tempo.
Un passato nascosto tra rose rosse e sguardi furtivi
La confessione arriva improvvisa, ma non del tutto inattesa. Katia Ricciarelli, infatti, aveva già accennato a qualcosa di misterioso durante la sua partecipazione al Grande Fratello Vip nel 2021. Allora aveva raccontato di un flirt che la legava a Sordi, ma mai aveva rivelato i dettagli più intimi. Durante quella chiacchierata nella casa, aveva parlato di rose rosse, di gesti galanti e di un uomo che l’aveva rapita a 23 anni, ma qualcosa sembrava ancora restare nell’ombra.
Questa volta, però, la cantante lirica non ha avuto remore. Seduta di fronte a Mara Venier, ha finalmente ammesso: «Abbiamo avuto un flirt». Ma cosa c’era davvero dietro a quelle parole? Un amore travolgente o solo una simpatia che il tempo ha reso leggendaria? Katia non ha esitato a raccontare con un sorriso il suo incontro con Sordi: «Mi ha mandato 100 rose rosse», ha detto, facendo sognare i telespettatori. Ma come si suol dire, il diavolo si nasconde nei dettagli. La vera domanda, che ha fatto vibrare l’aria, è arrivata subito dopo.
La domanda che ha acceso la conversazione
Mara Venier, come sempre, non si è tirata indietro e ha incalzato l’ospite con una domanda che, senza mezzi termini, ha cercato di far luce su un aspetto che tutti si stavano chiedendo: «C’è stato sesso?». In quel momento, l’atmosfera si è fatta più intensa, ma Katia, con il suo stile elegante e distaccato, ha risposto con una battuta che ha strappato sorrisi a tutti: «Che è sesso? Io sesso non l’ho visto». Un gioco di parole che ha messo fine a ogni speculazione sul lato più intimo del loro rapporto, ma che ha reso la confessione ancora più affascinante, lasciando spazio alla fantasia del pubblico.
Un incontro che cambiò tutto
Era il 1970, e Katia aveva appena 23 anni. L’incontro con Sordi avvenne in un contesto che oggi sembra quasi surreale. Lui, il grande attore, leggendario protagonista di innumerevoli pellicole italiane, era venuto a prenderla per una cena. Ma quello che sembrava essere un semplice gesto di cortesia si trasformò in un momento che avrebbe segnato per sempre il cuore della giovane cantante. «Sono scesa dalla stradina del residence, lui mi ha aperto la portiera della macchina e come ha aperto la portiera c’è stato subito il flash di un fotografo», ha raccontato Katia. Un episodio che, in un attimo, ha catturato l’attenzione della stampa dell’epoca, facendo di quella serata qualcosa di unico.
La magia del ricordo
Ricciarelli non ha mai dimenticato quel periodo. Le parole che ha usato per descrivere quella storia sembrano tornare in mente con la stessa intensità di quando accadde: “Io ero al settimo cielo”. Un’emozione che non è mai svanita, un ricordo che, seppur lontano nel tempo, è rimasto intatto nella sua memoria. Le rose rosse, le cene, gli incontri furtivi che sembravano destinati a restare segreti, sono diventati parte di una storia che oggi, a distanza di anni, continua a far parlare di sé.
E così, tra sorrisi e qualche battuta, Katia Ricciarelli ha finalmente messo un punto su un capitolo della sua vita che, forse, molti avevano solo immaginato. La confessione di un flirt con Alberto Sordi è diventata una delle chiacchiere più affascinanti di questa stagione televisiva, un racconto che non solo celebra un incontro speciale, ma che alimenta la nostalgia per un’epoca d’oro del cinema e della musica italiana.