
Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha dichiarato che l’Italia è pronta a raggiungere la soglia del 2% del Pil per la spesa militare, in linea con gli obiettivi fissati dalla Nato. L’annuncio ufficiale, ha detto, arriverà presto dal presidente del Consiglio.
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Un segnale alla Nato e agli Stati Uniti
Durante un intervento a Agorà, su Rai Tre, Tajani ha sottolineato che l’impegno italiano rappresenta “un segnale della volontà di rafforzare il pilastro europeo della Nato”. Ha ribadito la propria posizione favorevole a una difesa europea come obiettivo strategico e ha definito l’aumento degli investimenti militari “una scelta politica”, anche in risposta alle “giuste sollecitazioni americane”.
“Quando gli Stati Uniti dicono che non possono essere gli unici garanti della sicurezza in Europa, hanno ragione”, ha affermato Tajani, in collegamento da Osaka, dove si trova per l’Expo. Ha poi evidenziato la necessità di coordinamento industriale e operativo tra i Paesi europei, oltre a un incremento della spesa, confermando che l’Italia rispetta già la soglia del 2% richiesta dalla Nato.
Draghi inviato speciale? “Non serve”
Rispondendo alla proposta del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che ha suggerito di affidare a Mario Draghi un ruolo di mediatore con il presidente statunitense Donald Trump, Tajani ha replicato: “Non abbiamo bisogno di inviati speciali. C’è il presidente del Consiglio, c’è il vicepresidente e ministro degli Esteri”.

Ha poi rivendicato la propria esperienza internazionale: “Ho messo a disposizione oltre 30 anni di carriera europea. Credo di poterla mettere al servizio dell’Italia”. Quanto a Draghi, Tajani ha espresso stima personale, ma ha definito l’idea di un suo incarico diplomatico come “una boutade un po’ provocatoria”.
Dazi zero tra Europa e Usa: l’obiettivo dell’Italia
Infine, Tajani ha parlato del recente viaggio di Giorgia Meloni negli Stati Uniti, sottolineando che l’incontro con il presidente americano “non è stato fatto col cappello in mano” e ha ricevuto apprezzamento da parte dell’Ue, in particolare dal Commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic. “Il nostro obiettivo è quello di arrivare a zero dazi da entrambe le parti per creare un grande mercato euroamericano”, ha concluso Tajani.