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Cinema in lutto, addio all’attore preferito dai grandi registi

Pubblicato: 14/04/2025 17:00

Una scomparsa improvvisa che ha lasciato un vuoto nel cuore di chi ha amato i suoi ruoli intensi, ruvidi e mai banali: personaggi spesso secondari, ma sempre memorabili, che lo hanno reso un volto amatissimo da numerosi registi cult degli anni ’90 e 2000. Il famoso attore statunitense è morto all’età di 54 anni a Burbank, in California. La notizia è stata confermata agli organi di stampa dall’amico e avvocato John Sloss, che non ha però fornito ulteriori dettagli sulle cause del decesso.

La carriera del famoso interprete è stata segnata da una precisa cifra stilistica: quella del “duro con una crepa”, personaggio tagliente, ambiguo, talvolta instabile. È stato un punto di riferimento per registi come Richard Linklater, Steven Soderbergh, Christopher Nolan, Robert Rodriguez e David Gordon Green, tutti affascinati dal suo talento ruvido e carismatico. (Continua dopo le foto)

Nicky Katt è morto, addio all’attore preferito dai grandi registi

Nicky Katt, conosciuto soprattutto per il ruolo dell’insegnante anticonformista Harry Senate nella serie Boston Public e per l’iconica interpretazione di Clint Bruno in La vita è un sogno (Dazed and Confused). è morto all’età di 54 anni. Indimenticabili le sue interpretazioni ne Il momento di uccidere (1996) di Joel Schumacher, dove interpretava un razzista violento, o in 1 km da Wall Street (2000), dove dava vita a un broker corrotto e spregiudicato. Ruoli da outsider, sempre sopra le righe ma incredibilmente realistici, perfetti per un attore che sembrava nato per rendere credibili i lati più oscuri della società americana.

La svolta cinematografica arrivò nel 1993 con La vita è un sogno di Richard Linklater, cult generazionale ambientato nel 1976, in cui Katt vestiva i panni di Clint Bruno, liceale texano dal temperamento aggressivo. Il film, che segnò anche la consacrazione di Matthew McConaughey e Ben Affleck, lo impose come attore di riferimento della scena indie americana. Linklater lo volle con sé anche in Suburbia (1996), Waking Life (2001) e School of Rock (2003), dove Katt apparve in un piccolo ma significativo ruolo accanto a Jack Black. Un sodalizio artistico che ha segnato la carriera dell’attore e confermato la sua capacità di passare dal cinema indipendente a quello mainstream senza mai perdere identità. (Continua dopo le foto)

Nicky Katt: una carriera tra TV e film d’autore

In televisione, il successo arrivò nei primi anni 2000 con Boston Public, la serie ideata da David E. Kelley. Per tre stagioni, Katt interpretò il prof. Harry Senate, insegnante di geologia con un approccio didattico poco ortodosso, spesso al limite del lecito. Il personaggio venne fatto uscire di scena con un esaurimento nervoso, per permettere all’attore di concentrarsi sulla carriera cinematografica.

Nel frattempo, Katt veniva richiesto dai più grandi: Christopher Nolan lo scelse per Insomnia (2002) e Il cavaliere oscuro (2008), Steven Soderbergh lo diresse ne L’inglese (1999) e Full Frontal (2002), Quentin Tarantino lo volle in Grindhouse (2007), e Oliver Stone lo chiamò per World Trade Center (2006). Una filmografia da vero attore di culto, mai protagonista assoluto ma sempre determinante.

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