
Un carabiniere impegnato come testimone al tribunale di Trani ha salvato la vita a un uomo colpito da arresto cardiaco. L’intervento è avvenuto nella mattinata all’interno del palazzo di giustizia, dove il vicebrigadiere Patrick Zaia, in servizio presso il comando provinciale dei carabinieri di Barletta-Andria-Trani, ha prestato soccorso a un sessantenne colto da malore.
Leggi anche: Tragedia a Caprie: bambina di 5 anni muore dopo un malore improvviso
L’intervento durante l’udienza
A richiamare l’attenzione del militare, un trentenne originario di Pordenone, sono state le urla di un addetto alla sicurezza che chiedeva aiuto per un uomo in gravi condizioni. Senza esitare, il carabiniere ha iniziato immediatamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare, alternando i massaggi cardiaci all’uso del defibrillatore presente all’interno del tribunale.

L’uomo è fuori pericolo
Grazie alla prontezza e alla competenza del militare nell’utilizzo degli elettrodi del defibrillatore, l’uomo è riuscito a sopravvivere fino all’arrivo dei sanitari del 118, che lo hanno poi trasportato all’ospedale di Andria. È attualmente ricoverato, ma secondo quanto riferito dai carabinieri, non è in pericolo di vita. In una nota ufficiale dell’Arma si legge: “La tempestività dell’intervento e la competenza del militare hanno evitato la tragedia nel palazzo di giustizia”.