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Detrazioni fiscali dimenticate degli anni precedenti? Puoi recuperarle! Ecco come e quali

Pubblicato: 14/04/2025 14:39
Detrazioni fiscali dimenticate

Ogni anno milioni di contribuenti compilano la propria dichiarazione dei redditi, cercando di ottenere tutte le detrazioni IRPEF a cui hanno diritto. Tuttavia, può capitare di dimenticare una spesa detraibile o di non sapere che un determinato costo può generare uno sconto sulle tasse. La buona notizia è che è possibile recuperare le detrazioni fiscali dimenticate, ma solo rispettando determinate scadenze e modalità previste dalla normativa. Le detrazioni fiscali permettono infatti di ridurre l’importo dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) da versare allo Stato. Sono diverse dalle deduzioni, che riducono il reddito imponibile: le detrazioni, invece, si applicano sulle imposte dovute. Tra le spese più comuni che danno diritto a detrazioni troviamo le spese mediche e sanitarie (visite specialistiche, farmaci, dispositivi medici), spese scolastiche e universitarie (rette, mensa, corsi), attività sportive dei figli tra 5 e 18 anni, canoni di locazione (studenti fuori sede, lavoratori trasferiti), interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica (50% o 65% in 10 anni), interessi su mutui per l’acquisto della prima casa, spese veterinarie, entro limiti di legge, contributi previdenziali e assistenziali per colf e badanti. Ma come fare se ti accorgi di non aver inserito una spesa detraibile?
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Detrazioni fiscali dimenticate

Detrazioni dimenticate? Ecco come recuperarle con la dichiarazione integrativa

Puoi recuperare le detrazioni dimenticate presentando una dichiarazione integrativa a favore, entro 5 anni dal termine ordinario della dichiarazione originaria. Proponiamo un esempio pratico prodotto dallo Studio Brocardi: “Se hai dimenticato una detrazione nella dichiarazione 2022 (redditi 2021), il termine ordinario era il 30 novembre 2022. Potrai presentare una dichiarazione integrativa fino al 31 dicembre 2027”. Detto questo, vediamo come presentare la dichiarazione integrativa: “Per recuperare una detrazione fiscale non inserita, dovrai utilizzare il modello Redditi PF (ex Unico), anche se avevi inizialmente presentato il modello 730, poiché quest’ultimo non consente dichiarazioni integrative a favore”. Questo può essere presentato tramite CAF o intermediario abilitato, o online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con SPID, CIE o CNS. Quali documenti occorrono? Verranno richiesti ricevute, fatture, scontrini parlanti o altra documentazione che provi la spesa più i dati della dichiarazione originaria e dei nuovi dati omessi. Infine si compila il quadro RX per richiedere il rimborso IRPEF.

Il Fisco dà una seconda possibilità

Attenzione: ricorda che non è possibile riportare la spesa nell’anno successivo. Usare un anno fiscale diverso costituirebbe dichiarazione infedele. Serve sempre una dichiarazione integrativa riferita all’anno in cui la spesa è stata sostenuta. Quello che è importante, però, è che il Fisco dia una seconda possibilità, così da poter recuperare una detrazione fiscale dimenticata, a patto di agire entro i termini previsti e con tutta la documentazione in regola. Presentare una dichiarazione integrativa è uno strumento utile per evitare di perdere un rimborso legittimo per una semplice svista. Se non l’hai ancora fatto, controlla le vecchie dichiarazioni e verifica se hai dimenticato qualche spesa detraibile: potresti ancora recuperare centinaia di euro.

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