
Eleonora Giorgi, volto amatissimo del cinema italiano, è scomparsa da quaranta giorni, lasciando un silenzio che pesa ancora sul cuore dei suoi familiari e di chi l’ha seguita nel corso della sua carriera. Dopo una dura battaglia contro il tumore al pancreas, affrontata con straordinario coraggio e dignità, l’attrice si è spenta circondata dall’affetto dei suoi cari. Ma, come spesso accade con chi ha lasciato un segno così profondo, il dolore resta vivo.
“Non ci si abitua mai alla scomparsa di una persona che si ama e che si è amata così tanto“, ha dichiarato il figlio Andrea Rizzoli, ospite a Mattino 5 nella mattina di lunedì 14 aprile. Un dolore composto, il suo, ma autentico, che si percepisce nelle parole misurate e dense di significato. “Mamma mi ha dato gli strumenti per affrontare la sua mancanza”, ha detto. “A livello emotivo la mancanza è costante, quotidiana. Lei era il mio confronto su tutto: le scelte, la vita. Rimane ancora il suo numero nei preferiti sul telefono, e ogni tanto mi viene voglia di chiamarla”.

Solo nel corso dell’intervista, Andrea ha deciso di condividere un momento privato e toccante: una delle ultime foto scattate con la madre. Nell’immagine, le loro mani intrecciate, simbolo di un legame indissolubile. “Eravamo in clinica – racconta – e lei scherzava, sorrideva, nonostante tutto. Non ha mai fatto pesare il dolore che stava vivendo. Anche negli ultimi giorni, è rimasta lei, ironica e luminosa”.

Un ultimo gesto d’amore, il suo, quello di voler proteggere i propri figli anche nella sofferenza. “Siamo stati fortunati nella tragedia”, ha detto Andrea con lucidità, “perché abbiamo avuto un anno in cui, pur sapendo che forse non ce l’avrebbe fatta, abbiamo potuto prepararci. Ma questo non rende più facile il distacco. Ci si adatta, si va avanti… ma il vuoto resta”. E in quel vuoto, oggi, restano le immagini, i ricordi e la forza di una madre che ha saputo insegnare anche come affrontare l’addio.