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Lodi, 18enne accoltellato alla testa in treno: c’è un arresto

Pubblicato: 14/04/2025 12:46

Un episodio di estrema violenza si è consumato a bordo di un treno fermo alla stazione di Lodi, dove un diciottenne italiano, con origini egiziane, è stato accoltellato alla testa da un coetaneo, cittadino colombiano residente nel Lodigiano. La vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale con ferite gravi, ma al momento è stata dichiarata fuori pericolo, anche se la prognosi resta riservata.

L’aggressione si è verificata su un convoglio partito da Milano, su cui entrambi i giovani erano saliti. Una volta giunto alla fermata di Lodi, l’aggressore è sceso dal treno, ha legato un cane molosso a un palo nei pressi della stazione, poi ha indossato un passamontagna ed è risalito sullo stesso vagone. Con un coltello lungo trenta centimetri, ha colpito con violenza la vittima, che ha cercato di difendersi ma è crollata a terra sanguinante, con una profonda ferita alla testa.

Le urla dei pochi passeggeri presenti a quell’ora hanno immediatamente attirato l’attenzione, spingendo l’aggressore a tentare la fuga. La polizia, allertata in pochi minuti, ha rintracciato il giovane colombiano poco distante dalla stazione e lo ha arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Interrogato dagli agenti, ha spiegato di aver agito per “farsi giustizia da solo”, sostenendo che la vittima fosse l’autore del furto di un monopattino.

Una versione che, tuttavia, non ha convinto gli investigatori, che stanno valutando anche altre piste, tra cui possibili questioni legate allo spaccio o a vecchi rancori personali. «Ha detto che gli aveva rubato il monopattino, ma non è chiaro se sia vero o solo un pretesto per colpirlo», ha riferito una fonte vicina all’indagine.

Sono attualmente al vaglio i filmati delle telecamere di sorveglianza della stazione, oltre alle testimonianze di chi si trovava sul treno o sulla banchina al momento dell’aggressione. L’intera dinamica, pianificata nei dettagli e portata avanti con un certo sangue freddo, ha colpito gli inquirenti per la sua ferocia e determinazione.

Il giovane ferito, residente a Piacenza, resta ricoverato mentre si attende che chiarisca agli investigatori la natura del rapporto con l’aggressore e cosa possa aver realmente scatenato un gesto tanto estremo.

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