
Un semplice dettaglio può raccontare una storia. La sigla “MS” incisa sul casco bianco di Sir Jackie Stewart non è solo un autografo. È un segnale, delicato ma intenso, che riporta l’attenzione su Michael Schumacher, l’ex campione di Formula 1 che da oltre dieci anni lotta nel silenzio per una nuova normalità.
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Un segno carico di significato
Quel casco, con la fascia in tartan Royal Stewart, è un simbolo della storia sportiva del tre volte campione del mondo scozzese. Ma stavolta, il valore è ancora più profondo: tutti i 20 campioni del mondo viventi hanno apposto la propria firma, inclusa quella misteriosa e struggente “MS”. È stato lo stesso Sir Jackie a rivelare che si tratta della firma di Schumacher. Forse scritta da Corinna Schumacher, sua moglie, forse dettata con fatica. Ma è certo che quel gesto è stato autorizzato. E questo basta per commuovere.

Una causa condivisa
Il casco andrà all’asta per sostenere Race Against Dementia, l’associazione fondata da Stewart dopo la diagnosi della moglie Helen nel 2014. Ed è toccante vedere come, in questa battaglia, Corinna e Jackie si ritrovino dalla stessa parte. Entrambi impegnati, in silenzio, a proteggere la memoria e la dignità di chi hanno amato di più: Helen e Michael.
Un gesto che non illude, ma tocca il cuore
La sigla MS non promette miracoli, non vuole dare illusioni. Ma ricorda a tutti che, dietro la riservatezza, c’è ancora un filo di vita, di affetto, di presenza. E che, a volte, una firma può parlare più di mille parole.