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Ragazzo di 14 anni scomparso da una settimana in Trentino, l’appello dei nonni: “Torna a casa”

Pubblicato: 14/04/2025 13:31

È trascorsa ormai una settimana da quando un ragazzo di 14 anni si è allontanato da casa, lasciando nell’angoscia i suoi cari. Il giovane, residente a Mori, nel Trentino, viveva con i nonni e ha fatto perdere le sue tracce lo scorso lunedì 7 aprile, senza lasciare indicazioni su dove stesse andando né sul motivo del gesto.

I familiari, profondamente preoccupati, hanno sporto denuncia ai Carabinieri, che da giorni stanno lavorando per cercare di rintracciare il ragazzo, uno studente dell’Istituto alberghiero. Non ci sono indizi evidenti che facciano pensare a un episodio scatenante, come un litigio o una situazione familiare critica. La sua sparizione resta per ora un mistero che alimenta timori e preoccupazioni crescenti.

I nonni, devastati dall’ansia, hanno deciso di lanciare un appello pubblico attraverso un quotidiano locale, nella speranza che Kevin possa leggerlo o che qualcuno, vedendolo, lo riconosca:
“Torna a casa Kevin, non ti succederà nulla. Te lo promettiamo: resterai sempre con noi. I nonni non mangiano, non dormono, pensano solo a te. Siamo pronti ad accoglierti come sempre. Almeno facci sapere come stai, dove sei, se hai bisogno di aiuto”, hanno dichiarato.

Le forze dell’ordine continuano le ricerche senza sosta, battendo le zone circostanti e raccogliendo segnalazioni da chiunque possa averlo visto o notato qualcosa di utile. Finora non è stato diffuso un identikit ufficiale, ma una foto pubblicata assieme all’appello mostra il ragazzo, con capelli e occhi castani, in un’immagine probabilmente prelevata dai suoi profili social.

Secondo fonti informate, non si esclude che Kevin possa aver trovato rifugio presso conoscenti, coetanei o adulti, ma per ora non sono emerse prove concrete in tal senso. Gli inquirenti proseguono con massimo riserbo, ma l’urgenza cresce con il passare dei giorni.

Chiunque avesse informazioni utili o lo avesse avvistato, è invitato a contattare immediatamente il 112 o rivolgersi alla stazione dei Carabinieri più vicina. La comunità locale si è stretta attorno alla famiglia, condividendo l’appello nella speranza che Kevin possa rientrare sano e salvo.

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