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Ucraina, Trump attacca Zelensky: “Lui e Biden hanno permesso l’inizio della tragedia”

Pubblicato: 14/04/2025 17:09

A poche ore dal tragico attacco missilistico che ha colpito la città ucraina di Sumy, provocando la morte di 34 civili, l’ex presidente americano Donald Trump torna a puntare il dito contro il leader ucraino Volodymyr Zelensky e l’ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden, accusandoli di aver “permesso” l’inizio della guerra in Ucraina.
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Le parole di Trump sono arrivate via Truth Social, la sua piattaforma di comunicazione, dove ha commentato l’evoluzione del conflitto con toni duri: “Il presidente Zelensky e Joe Biden il Corrotto hanno fatto un lavoro disastroso, lasciando che tutto questo accadesse. Ci sarebbero stati molti modi per evitarlo. Ma ora dobbiamo concentrarci su come fermare questa guerra, e in fretta”.

L’ex inquilino della Casa Bianca ha poi rilanciato una sua tesi ricorrente: “Questa è la guerra di Biden, non la mia. Durante i miei quattro anni alla guida del Paese, Putin e gli altri leader avevano rispetto per il Presidente degli Stati Uniti. Se fossi stato rieletto nel 2020, questo conflitto non sarebbe mai cominciato. E sappiamo bene che quelle elezioni sono state truccate in molti modi”.

Nel commentare l’attacco a Sumy, Trump ha parlato di un “episodio terribile”, aggiungendo però che da alcune fonti gli sarebbe stato riferito che si è trattato di “un errore”.

Nel frattempo, da parte dell’amministrazione statunitense, è arrivata una dura condanna per quanto accaduto. Il generale Keith Kellogg, inviato speciale per l’Ucraina, ha definito l’azione russa “un atto che ha oltrepassato ogni limite”.

Intanto, il presidente Zelensky ha rinnovato il suo allarme alla comunità internazionale, in una lunga intervista concessa a CBS News, registrata nella sua città natale Kryvyi Rih, anch’essa recentemente colpita da un raid che ha causato la morte di 19 civili, tra cui nove bambini.

“Se non manteniamo una posizione forte, Putin continuerà ad avanzare”, ha dichiarato il presidente ucraino. “Il suo obiettivo è chiaro: vuole ricostruire l’impero russo, anche a costo di scontrarsi con la NATO. Se non lo fermiamo ora, rischiamo un’escalation su scala globale. Il rischio di una terza guerra mondiale è reale. Nessuno sarà al sicuro”.

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Ultimo Aggiornamento: 14/04/2025 18:50

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