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Ilaria Salis: “Il Cpr in Albania è un campo di concentramento”. Esplode la polemica: “Un delirio”

Pubblicato: 15/04/2025 11:44
Salis Albania campo concentramento

L’eurodeputata Ilaria Salis torna a criticare duramente il Governo italiano. Oggetto del suo attacco, questa volta, è il Cpr di Gjader, in Albania, dove sono stati recentemente trasferiti 40 migranti clandestini. Il trasferimento, deciso dall’esecutivo, rientra nel piano per alleggerire la pressione sui centri d’accoglienza italiani, da tempo in affanno.
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Le dichiarazioni dell’europarlamentare

Attraverso un post pubblicato sui propri profili social, Salis definisce il centro “il primo campo di concentramento e deportazione extra-territoriale dell’Europa contemporanea“, accusando l’Italia di aver raggiunto un “gran bel primato”.

Citando un documento dell’ASGI, l’europarlamentare sostiene che si tratti di “un salto di scala nelle politiche migratorie”, denunciando la creazione di “una prigione coloniale” dove viene rinchiusa “quell’umanità in eccesso” che, secondo lei, “non solo le peggiori destre vogliono sbarazzarsi”.

La protesta e le reazioni

Salis prosegue parlando di una “ulteriore violenza”, sostenendo che i migranti vengano deportati all’estero per alimentare “la propaganda razzista“, privati dell’assistenza legale, delle cure mediche, delle associazioni e della solidarietà. Chiude il suo intervento con un appello alla mobilitazione: “Non rendiamoci complici con il nostro silenzio. No ai CPR, né in Albania, né in Italia, né altrove”.

Anche Cecilia Strada, europarlamentare del Pd, si è unita alla protesta, facendosi vedere sul molo di Shengjin. I commenti sui social si sono divisi. Da un lato, numerosi messaggi di sostegno da parte dei follower di Salis. Dall’altro, non sono mancati i dissensi. Un utente sottolinea: “Basterebbe entrare regolarmente e con i documenti”, mentre un altro replica ironico: “Lei ha uno strano concetto di ‘reato’…”.

Durissima invece l’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri: “Non finiscono i deliri della mia collega al Parlamento europeo Ilaria Salis: la sua nuova battaglia, come al solito, è difendere i criminali, gli stupratori e gli immigrati clandestini in attesa di rimpatrio nel nuovo CPR di Gjader in Albania. Non ho parole”.

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