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“Non si capisce cosa vuole Trump”, nulla di fatto sulla proposta europea. Trattative in alto mare

Pubblicato: 15/04/2025 19:48

La tensione commerciale tra Europa e Stati Uniti è tornata al centro della scena. Una delegazione dell’Unione europea si trova da giorni nella capitale americana per tentare di costruire un’intesa capace di scongiurare nuovi pesanti dazi su prodotti industriali europei. La trattativa, tuttavia, si sta dimostrando più complicata del previsto.

A guidare la missione è Maros Sefcovic, attualmente responsabile per il commercio nella Commissione europea. Gli incontri, seppur definiti “produttivi” dal portavoce Olof Gill, non sembrano ancora aver portato a un vero cambio di passo. Secondo quanto trapelato da fonti vicine ai colloqui, il commissario avrebbe lasciato il tavolo negoziale con “poche certezze sulla posizione americana”, lamentando difficoltà a comprendere “quali siano esattamente gli obiettivi degli Stati Uniti”. Le discussioni, inserite in un contesto già fragile per via del conflitto commerciale in corso tra Washington e Pechino, si svolgono in un clima di sospensione temporanea delle tariffe contro l’Ue – una finestra di 90 giorni concessa proprio per trovare una mediazione.

Il cuore della proposta europea sembra ruotare attorno a una formula “bastone e carota”. Sefcovic avrebbe offerto agli Stati Uniti una serie di concessioni strategiche: aumento dell’acquisto di gas naturale liquefatto americano, sospensione della web tax europea e garanzie su eventuali triangolazioni con la Cina per aggirare i dazi. In cambio, Bruxelles ha chiesto l’eliminazione totale delle tariffe su tutti i prodotti industriali, comprese le auto. Ma, almeno per ora, Washington ha respinto l’offerta, ribadendo l’intenzione di mantenere la gran parte delle misure in vigore.

Nel frattempo, cresce l’attesa per l’arrivo della premier Giorgia Meloni, attesa giovedì a Washington per un incontro diretto con Donald Trump. La leader italiana, definita dal Guardian “la prescelta” dall’ex presidente americano, sarà la prima figura politica europea a confrontarsi con lui da quando è riesplosa la crisi commerciale. Per prepararsi, a Palazzo Chigi si è tenuto un vertice operativo con i vicepremier Salvini e Tajani, e diversi ministri chiave.

«È un momento difficile, ma vediamo come si sviluppa il quadro», ha commentato Meloni. «Sono consapevole di ciò che rappresento e di ciò che sto difendendo. Abbiamo superato ostacoli ben peggiori».

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