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Alcaraz, confessione shock: “Così ho toccato il fondo”. Cosa è successo

Pubblicato: 16/04/2025 18:58

Carlos Alcaraz si è messo a nudo. Con coraggio, senza scegliere metafore o toni da ufficio stampa, raccontando con franchezza la propria crisi, dalla caduta inattesa alla decisione di fermarsi. Una scelta che si è rivelata saggia. La vittoria a Montecarlo contro Lorenzo Musetti ne è stata la conferma: “A Miami ho toccato il fondo, ma fermarmi è stata la scelta migliore”, ha detto il campione spagnolo. “È dai momenti brutti che impariamo di più”.

Il talento di El Palmar si è aperto in un’intervista a Marca, raccontando senza filtri i giorni più complicati del suo 2025: “La sconfitta contro Draper a Indian Wells mi ha fatto molto male. Pensavo di giocare bene, mi sentivo tranquillo anche fuori dal campo, e invece ho perso male. Poi è arrivato il ko contro Goffin a Miami, ed è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.

“Dovevo capire cosa stesse succedendo”

A Miami, Carlos ha preso una decisione che per molti coetanei sarebbe stata controintuitiva: fermarsi. “Ho capito che dovevo staccare, guardarmi da fuori e vedere cosa stava succedendo. È stato fondamentale. Ci sono tante cose a cui diamo importanza, ma che in realtà non ne hanno nessuna. Ho imparato a fare chiarezza e a concentrarmi su ciò che davvero conta”.

Una pausa per riflettere, ma anche per gestire la pressione che accompagna ogni passo di un predestinato: “Quando sei giovane e arrivi nel circuito tutto è nuovo, e la pressione è diversa: giochi contro i tuoi idoli e vuoi dimostrare quanto vali. Adesso è un’altra cosa: sento la pressione di dover rendere felici le persone, e quando non ci riesci, ti mettono in discussione. E questo non mi piace. Quando sei nuovo è tutto più facile, ora invece ogni partita pesa”.

“La classifica? Mi interessa il giusto”

Dopo Montecarlo, Alcaraz è tornato anche in cima alla Race annuale, con 460 punti in più di Sinner, ancora squalificato fino agli Internazionali di Roma. Ma Carlos non ragiona sulle cifre: “Cerco di non pensare alla classifica. Non è importante per me. L’importante è uscire dal campo e potermi dire: sto andando nella direzione giusta”.

Un anno fa, Carlos aveva previsto che Sinner avrebbe chiuso il 2024 da numero 1. E quest’anno? “Bella domanda”, risponde con un sorriso. “Credo che ci sarà una gran bella battaglia. Jannik è fortissimo, e se sta bene, saremo in tanti a faticare contro di lui”.

Il rispetto per l’italiano è autentico. Ma Alcaraz sa di essere tornato: più maturo, più centrato, forse meno istintivo ma più consapevole. “Mi alleno ogni giorno per migliorare. Voglio essere sempre pronto. E se perdo, voglio poter dire che ho dato tutto”.

“Oggi mi sento più preparato”

Il 2025 è iniziato in salita, ma Carlos ora guarda avanti. “Quando sono arrivato sul circuito era tutto nuovo, anche la routine, le aspettative, i viaggi. Oggi mi sento molto più preparato rispetto a prima”. Montecarlo può essere l’inizio di una nuova fase. La corsa al trono è aperta. E stavolta, Carlos corre soprattutto per stare al passo con se stesso.

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