
Paura questa mattina in Italia a causa di un allarme bomba scattato dopo una telefonata anonima. Intorno alle 8 di mercoledì 16 aprile, una voce maschile ha chiamato il centralino di una sede istituzionale affermando con decisione: “C’è una bomba”. Immediate le procedure di sicurezza: è scattato l’intervento delle forze dell’ordine.
Sul posto sono arrivati rapidamente i carabinieri, insieme agli artificieri e alle unità cinofile, per avviare le operazioni di bonifica dell’intero edificio. La struttura è stata completamente evacuata per precauzione, mentre venivano avviate le prime verifiche alla ricerca di eventuali ordigni.
L’obiettivo della minaccia è stato il Palazzaccio, sede della Corte di Cassazione a Roma, cuore della giustizia italiana. Al momento, le ispezioni sono ancora in corso, ma non sarebbero stati trovati elementi concreti a conferma della presenza di esplosivi. La situazione resta monitorata con massima attenzione.
In attesa di ulteriori sviluppi, resta da capire se si tratti di un falso allarme o di un gesto dimostrativo più grave. Le indagini sono in mano ai carabinieri della compagnia di Roma San Pietro, che stanno cercando di risalire all’autore della chiamata anonima.