
Un drammatico incidente ha spezzato la vita di un uomo molto conosciuto nella comunità, lasciando sgomento e dolore tra familiari e cittadini. La vittima, un 86enne imprenditore di lunga data, è deceduto nel pomeriggio di mercoledì in seguito a uno scontro frontale avvenuto lungo una strada trafficata, mentre si trovava alla guida della propria auto.
Erano circa le 16:20 quando l’anziano, al volante di una Dacia Sandero, stava percorrendo l’arteria principale in direzione del centro. Improvvisamente, per cause ancora da chiarire — tra cui non si esclude un malore — ha perso il controllo del veicolo. L’auto ha invaso la corsia opposta, impattando frontalmente con una Toyota CH-R, che a sua volta ha urtato, in modo meno violento, una Ford Kuga. La Sandero si è infine fermata a bordo strada.

I soccorsi sono stati tempestivi: sul posto sono intervenuti due ambulanze, un’automedica, l’elisoccorso e i vigili del fuoco. Nonostante i tentativi del personale sanitario, per l’86enne non c’è stato nulla da fare. Il conducente della Toyota è stato trasportato in ospedale con un codice di media gravità, mentre la donna alla guida della Kuga ha rifiutato il trasporto sanitario. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri, che dovranno ricostruire l’esatta dinamica. A complicare ulteriormente la situazione, il traffico già intenso per l’ora di punta, con lunghe code che si sono formate nel tratto interessato.
L’uomo deceduto era molto noto nella zona per aver fondato, nel 1976, una storica attività commerciale tuttora attiva, situata proprio a pochi passi dal luogo dell’incidente. Una realtà che ha servito generazioni di clienti, divenendo un punto di riferimento nel territorio.
Particolarmente toccante il messaggio del sindaco della cittadina, Massimiliano Vogli, che ha ricordato con affetto la figura dell’imprenditore: “Amalio è stato lo storico macellaio della comunità e negli anni ’70 ha dato vita a un’attività che oggi è conosciutissima, non solo nella Bassa, ma anche in città. Le mie più sentite condoglianze alla moglie Mara, al figlio e al nipote che attualmente porta avanti l’attività”.
Una figura che ha lasciato il segno, e che ora viene salutata con dolore da un’intera comunità.