Vai al contenuto

Robert Fico irritato con Kaja Kallas: “La tua è una minaccia? Il 9 maggio andrò a Mosca”

Pubblicato: 16/04/2025 13:14
Fico Kallas minaccia Mosca

Robert Fico, primo ministro della Slovacchia, ha definito “irrispettoso” e una “minaccia” l’invito rivolto dall’Alta rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione europea, Kaja Kallas, a non partecipare alle celebrazioni del Giorno della Vittoria il 9 maggio a Mosca.
Leggi anche: Kaja Kallas, la richiesta del presidente della Duma russa Volodin: “Va rimossa”

Il post di Fico su Facebook

“Il 9 maggio andrò a Mosca. L’avvertimento della signora Kallas è una forma di ricatto o un avviso che sarò punito al mio ritorno da Mosca? Non lo so. Ma so che siamo nel 2025, non nel 1939”, ha scritto Fico in un post su Facebook, sottolineando la sua intenzione di onorare i caduti dell’Armata Rossa che liberarono la Slovacchia.

Le parole di Kallas da Lussemburgo

Kallas ha parlato lunedì da Lussemburgo, dichiarando: “Abbiamo chiarito che non vogliamo che nessun Paese candidato partecipi a questi eventi il 9 maggio a Mosca – è stato detto chiaramente”. Il riferimento era rivolto principalmente ai sei Paesi dei Balcani occidentali con ambizioni europee.

Unico leader UE a confermare la presenza

Fico è, al momento, l’unico leader di un Paese membro dell’UE ad aver annunciato ufficialmente la propria partecipazione alla commemorazione di Mosca.

Attacco alla visione europea della democrazia

Nel suo messaggio, Fico ha criticato l’approccio dell’Unione europea, sostenendo la necessità di una discussione più ampia sull’essenza della democrazia: “Su quanto è accaduto in Romania o in Francia in relazione alle elezioni presidenziali, sui ‘Maidan’ orchestrati dall’Occidente in Georgia o in Serbia (…)”.

Il richiamo all’indipendenza sovrana

Chiudendo il post, Fico si rivolge direttamente a Kallas: “Vorrei informarla che sono il legittimo primo ministro della Slovacchia – un Paese sovrano. Nessuno può impormi dove posso o non posso viaggiare. Andrò a Mosca per rendere omaggio alle migliaia di soldati caduti per liberare la Slovacchia, così come ai milioni di altre vittime del nazismo”. Ha anche ricordato i suoi gesti commemorativi verso le vittime dello sbarco in Normandia, nel Pacifico e tra i piloti della RAF.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure