Vai al contenuto

Caso Resinovich, cosa trovano dentro l’auto di Visintin: incredibile scoperta

Pubblicato: 17/04/2025 08:04

Nuove rivelazioni sul caso di Liliana Resinovich, la donna trovata morta a Trieste nel 2022, sono emerse durante la puntata di “Chi l’ha visto?” andata in onda mercoledì 16 aprile. L’attenzione si è concentrata sul marito, Sebastiano Visintin, da pochi giorni iscritto nel registro degli indagati per l’omicidio della moglie. In casa sua sarebbero stati sequestrati circa 700 coltelli, come confermato dalla trasmissione.

Ma non è finita qui: alcuni altri coltelli sarebbero stati individuati anche all’interno dell’auto intestata a Liliana, ancora parcheggiata sotto casa e inutilizzata da tempo. A notare gli oggetti sarebbero stati i giornalisti della trasmissione Rai, che hanno mostrato immagini esclusive nel corso della diretta. L’auto e anche una moto – intestate entrambe alla donna – risultano ferme da mesi. Questi coltelli non sarebbero stati inclusi nella perquisizione effettuata alcuni giorni fa.

Nel frattempo, Visintin continua a mantenere un profilo pubblico molto attivo. Su Facebook ha pubblicato alcuni post drammatici, rivolgendosi direttamente alla moglie e raccontando di sentirsi abbandonato da tutti, incluso il figlio. Ha anche contattato telefonicamente Federica Sciarelli, conduttrice della trasmissione, per ribadire la sua versione e il suo stato di isolamento.

Durante la puntata, è stata trasmessa anche la testimonianza inedita di un’albergatrice, che ha raccontato episodi significativi della relazione tra Liliana e il marito. La donna ricorda una scena accaduta davanti al suo hotel: «Appena scesi dalla macchina, lui ha iniziato a scaricare le borse dicendole di portare su le cose. Lei si è fermata a parlarmi e lui si è infuriato. L’espressione sul suo volto era inquietante. A lei veniva da piangere».

L’albergatrice ha aggiunto che, in seguito a quell’episodio, Liliana le aveva chiesto una stanza con letti separati, spiegando: «Non lo sopporto più». Una frase che oggi, alla luce delle nuove indagini, assume un peso ancora più inquietante. L’inchiesta è in evoluzione, ma la pista dell’omicidio domestico appare ogni giorno più concreta.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure