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Migranti, Commissione europea presenta lista dei Paesi di origine sicuri. Bufera su von der Leyen: “Ora diranno camerata Ursula”

Pubblicato: 17/04/2025 09:50
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La Commissione europea ha annunciato la prima lista comune europea di Paesi di origine sicuri per le persone migranti, un passo cruciale per uniformare e velocizzare le procedure legate alle domande di asilo negli Stati membri. Sui social, però, esplode subito la polemica contro la presidente Ursula von der Leyen, accusata di essere come Giorgia Meloni e, in pratica, di copiare le idee dell’estrema destra sull’immigrazione. C’è anche chi la definisce senza mezzi termini “camerata”.
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Procedura accelerata per chi proviene da Paesi sicuri

Il concetto di Paese di origine sicuro consente di snellire le pratiche burocratiche: sebbene ogni richiesta debba essere valutata singolarmente, le persone provenienti da uno degli Stati inclusi nella lista potranno essere sottoposte a una procedura accelerata, della durata massima di tre mesi. Questo meccanismo mira a favorire anche i rimpatri rapidi, riducendo la pressione sui sistemi di accoglienza.

Quindici Paesi nell’elenco

La lista comprende in totale 15 Paesi. Sono considerati sicuri tutti gli Stati candidati all’adesione all’Unione europea, ad eccezione temporanea dell’Ucraina, esclusa a causa della guerra in corso. Nell’elenco rientrano dunque: Albania, Bosnia, Georgia, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia e Turchia. A questi si aggiungono altri sette Paesi: Kosovo, Bangladesh, Colombia, Egitto, India, Marocco e Tunisia.

Tassi di riconoscimento inferiori al 5%

Secondo quanto riferito dalla Commissione, i migranti provenienti da questi Paesi ottengono raramente lo status di rifugiato nell’Unione, con tassi di riconoscimento pari o inferiori al 5%. Altri criteri adottati per l’inclusione nella lista comprendono l’esenzione dal visto per entrare nell’Ue e l’elevato numero di richieste di asilo respinte negli ultimi anni.

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