
Il piano di Francia e Regno Unito per inviare truppe di pace in Ucraina una volta concluso il conflitto viene definito “folle” da Mosca, che attacca duramente i leader occidentali. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha accusato i Paesi coinvolti di decidere “quante bare accettare” in vista di una missione militare che potrebbe degenerare in un confronto diretto tra Nato e Russia.
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Mosca: “Una coalizione dei volenterosi contro la Russia”
Nel corso di una visita a Parigi del Segretario di Stato americano Marco Rubio e dell’inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, si sono tenuti incontri con il presidente Emmanuel Macron, emissari del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e rappresentanti dei governi tedesco e britannico.
“Il vertice della cricca fascista dell’Ucraina è a Parigi per colloqui su quante bare europee saranno disposti ad accettare dopo il dispiegamento delle truppe della ‘coalizione dei volenterosi’ in Ucraina”, ha scritto su X Medvedev.
La reazione russa: “Solo russofobi baltici pronti a unirsi”
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha parlato di “piano folle” e ha accusato Parigi e Londra di non riuscire a ottenere un consenso sul piano di invio di un “contingente multinazionale di pace” composto da unità di diversi membri della Nato. Secondo Zakharova, oltre a francesi e britannici, solo i “rabbiosi russofobi degli Stati baltici” sarebbero pronti a partecipare a un’iniziativa che comporterebbe scontri diretti con la Russia.

“Washington non ha ancora intenzione, a giudicare dalle dichiarazioni, di essere coinvolta in una simile avventura”, ha aggiunto Zakharova, sostenendo che gli Stati Uniti comprendano “realisticamente dove tutto questo porterà”.
Putin e Witkoff a colloquio per una possibile via diplomatica
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che il presidente Vladimir Putin ha avuto un lungo colloquio con Witkoff la scorsa settimana, parlando di possibili soluzioni diplomatiche. “Gli Stati Uniti continuano a lavorare in questa direzione con gli europei e con gli ucraini”, ha dichiarato Peskov, pur criticando “l’attenzione particolare al proseguimento della guerra” da parte europea.
Tensioni crescenti tra Europa e Stati Uniti
L’incontro a Parigi riflette il crescente disagio dell’Europa verso le aperture dell’amministrazione statunitense nei confronti di Mosca, mentre gli sforzi di Trump per ottenere un cessate il fuoco nella guerra che dura da tre anni non hanno ancora prodotto risultati. L’ultimo dei colloqui tra Putin e Witkoff si è tenuto a San Pietroburgo lo scorso venerdì, durando oltre quattro ore. Mosca ha ribadito il rifiuto a qualsiasi contingente internazionale in Ucraina, affermando che trovare un accordo resta estremamente difficile.