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Bimbo di 7 anni muore per uovo di Pasqua avvelenato: cos’è successo

Pubblicato: 18/04/2025 18:32

Un dono in apparenza innocuo, un biglietto augurale, una festività che dovrebbe unire: eppure per una famiglia la Pasqua si è trasformata in una tragedia. Un uovo di cioccolato avvelenato, inviato con un biglietto firmato “con affetto”, ha causato la morte di un bambino di sette anni e ha ridotto in condizioni gravissime la madre, Mirian Lira, e la sorella maggiore Evelyn, 13 anni.

L’uovo, consegnato da un ignaro fattorino, portava la dedica: “Per Mirian Lira, con affetto. Buona Pasqua”. Niente che lasciasse presagire il dramma imminente. Eppure, poche ore dopo averne mangiato un pezzo, il piccolo Luís Fernando ha cominciato a sentirsi male. Trasportato d’urgenza in ospedale, è deceduto il mattino successivo. Mirian e la figlia Evelyn sono state colpite dagli stessi sintomi e si trovano ricoverate in gravi condizioni all’Ospedale Municipale di Imperatriz.

L’uovo donato da una donna: il movente assurdo

Secondo quanto riportano i media brasiliani, l’autrice del gesto sarebbe Jordélia Pereira Barbosa, 35 anni, attualmente in stato di arresto con l’accusa di omicidio e tentato omicidio. A quanto risulta dalle indagini, Barbosa avrebbe agito per vendetta, accecata dalla gelosia nei confronti dell’ex compagno Rafael Silva, attuale ex marito della destinataria del regalo, Mirian.

Un dettaglio inquietante completa il quadro: una telefonata anonima ricevuta da Mirian la sera stessa in cui il pacco è stato recapitato. “Lo scoprirai presto”, ha detto una voce femminile prima di riagganciare. Un indizio che si è rivelato determinante per gli investigatori.

Le autorità locali hanno confermato che il movente principale è di natura personale e relazionale. Barbosa, secondo le prime ricostruzioni, non accettava la fine della relazione con Rafael Silva e nutriva forte risentimento nei confronti della nuova compagna dell’uomo. Da qui, il piano tanto crudele quanto premeditato.

La comunità di Santa Inês è sconvolta, mentre il Brasile intero segue con sgomento l’evolversi delle indagini. Un gesto che unisce rancore e violenza, mascherato da regalo festivo, e che ha cancellato per sempre la serenità di una famiglia. Ora, la giustizia è chiamata a fare il suo corso, mentre due vite restano appese a un filo e una terza, quella di un bambino innocente, è stata spezzata per sempre.

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