Vai al contenuto
Ultim'ora

Fiume esondato, le case finiscono sott’acqua: scatta l’evacuazione per intere famiglie

Pubblicato: 18/04/2025 19:01

Il fiume Ticino è esondato a Pavia, dove da ore si teneva sotto stretto controllo l’aumento del livello dell’acqua. La situazione più critica si registra nel quartiere Borgo Ticino, dove l’acqua ha invaso numerose abitazioni, in particolare in via Milazzo, una delle zone più esposte. Sul posto stanno operando intensamente i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e le forze dell’ordine, impegnati con gommoni nelle operazioni di salvataggio: si sta provvedendo all’evacuazione di residenti in difficoltà e alla consegna di beni di prima necessità.

Le immagini arrivate dal quartiere del Borgo Basso mostrano una via Milazzo completamente sommersa. Il Ticino ha invaso i piani interrati e i piani terra delle case, rendendo inaccessibili interi isolati. Nelle ultime ore, però, si segnala un rallentamento nella crescita del livello dell’acqua, che nel pomeriggio avanzava al ritmo preoccupante di 15 centimetri l’ora. Si spera che nel corso della notte il fiume cominci a ritirarsi, complice il passaggio dell’onda di piena del Po, che dovrebbe alleggerire la pressione sul Ticino. “La situazione è seria, ma sotto controllo”, ha assicurato l’assessore comunale Rodolfo Faldini dopo il briefing con i soccorritori.

Intanto, cresce la preoccupazione anche in Emilia-Romagna, dove è stata diramata una nuova allerta rossa per l’arrivo della piena del fiume Po, gonfiato dalle intense piogge che hanno colpito il Nord-Ovest. A Bologna è stato attivato il Centro Operativo Regionale (COR), mentre le autorità di Protezione Civile e AIPo (Agenzia interregionale per il Po) monitorano costantemente la situazione. L’area più a rischio è quella della pianura piacentina e parmense, dove l’arrivo del colmo di piena è previsto tra venerdì sera e le prime ore di sabato 19 aprile.

La pianura reggiana è invece in allerta arancione, con livelli di criticità inferiori ma comunque da non sottovalutare. Le autorità raccomandano massima prudenza alla popolazione, soprattutto nei pressi degli argini. L’intero sistema di monitoraggio fluviale è in stato di massima allerta e le squadre di emergenza sono pronte a intervenire rapidamente in caso di necessità.

Nel frattempo, anche il Veneto tiene alta la guardia. Le condizioni meteo sembrano migliorare, ma restano sorvegliate speciali le aree montane e pedemontane, dove sono ancora possibili rovesci locali o temporali isolati. In particolare, nel Vicentino permane un livello di preallarme. E proprio in quella zona si è consumata un’altra tragedia: il crollo del Ponte dei Nori a Valdagno, causato dal maltempo, ha provocato la morte di due persone, un padre e suo figlio. La Procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta per disastro colposo.

Il maltempo che sta flagellando il Nord Italia continua dunque a creare emergenze su più fronti: esondazioni, frane, blackout e problemi alla viabilità stanno mettendo in seria difficoltà interi territori. Le autorità invitano i cittadini a seguire le comunicazioni ufficiali e a evitare spostamenti non strettamente necessari.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure