
Una tragedia senza precedenti ha scosso il Monte Faito, in Campania, dove una cabina della funivia è precipitata nel vuoto causando la morte di quattro persone. Il disastro è avvenuto a pochi giorni dalla riapertura della linea per la stagione turistica, e mentre ancora si piangono le vittime, stanno emergendo nuovi, drammatici dettagli che rendono ancora più inquietante l’accaduto. Tra i morti, due turisti britannici, una giovane donna israeliana e l’operatore italiano della funivia.
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Secondo le prime ricostruzioni, la cabina si è bloccata improvvisamente a pochi metri dalla stazione d’arrivo, prima di iniziare una discesa incontrollata, conclusasi con uno schianto violentissimo. Erano a un passo dalla salvezza, mancavano solo pochi secondi all’arrivo in cima quando, secondo quanto riferito dagli inquirenti, il sistema di frenata d’emergenza ha ceduto, lasciando che la cabina scivolasse indietro fino a spezzare il cavo di trazione.

La corsa della cabina è diventata una trappola mortale: dopo aver urtato un pilone, si è schiantata nel bosco sottostante, precipitando per circa 30 metri su un pendio ripido e impervio. A bordo si trovavano Margaret Elaine Winn, 58 anni, cittadina britannica, un uomo ritenuto essere suo marito, la 25enne israeliana Janan Suliman e il macchinista italiano Carmine Parlato, 59 anni. Tutti e quattro sono morti sul colpo.
Secondo le autorità, Carmine Parlato, che conosceva ogni metro di quel tragitto, stava svolgendo il suo solito turno lungo il percorso tra Castellammare di Stabia e la vetta del Monte Faito. Molti lo ricordano come un uomo gentile e appassionato del suo lavoro. “Era come casa sua, quella funivia”, ha dichiarato Umberto De Gregorio, presidente dell’Ente Autonomo Volturno. Amici e colleghi lo descrivono come un “professionista esemplare” e “un uomo d’oro”.

Nel dramma, un miracolo: un turista israeliano è stato estratto vivo dalle lamiere contorte. L’uomo, in condizioni critiche, è stato trasportato in elicottero all’ospedale, dove si trova intubato e sedato. Nel frattempo, una seconda cabina, rimasta bloccata a metà percorso con dieci persone a bordo, è stata evacuata grazie a una complessa operazione di soccorso durata ore. Ogni passeggero è stato calato a terra con un’imbracatura.
Sul posto sono intervenuti oltre 50 uomini tra vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine, con il supporto del Soccorso Alpino. Le operazioni di recupero sono state rese estremamente difficili dal maltempo, dalla nebbia e dal terreno accidentato. “Una tragedia inimmaginabile e imprevedibile”, ha commentato ancora De Gregorio, assicurando piena collaborazione con le autorità.
Nel frattempo, la Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo e omicidio colposo plurimo, mentre l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria ha confermato che la linea era stata regolarmente ispezionata a marzo 2024, con esito positivo. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha parlato di “giornata tragica” e ha promesso che verrà fatta piena luce sulla vicenda.