
Una giornata che doveva essere all’insegna del relax e della natura si è trasformata, per alcuni, in un terribile incubo. Per altri, invece, in un episodio segnato da una decisione istintiva, ma decisiva. Tra i testimoni indiretti del dramma, c’è una donna che, insieme a un amico, si trovava sul posto con l’intenzione di salire verso la vetta per una semplice escursione.
La meta era una delle più apprezzate della zona, raggiungibile attraverso un impianto di risalita molto noto e frequentato soprattutto nei mesi primaverili. L’idea era quella di trascorrere qualche ora immersi nel verde, godendo della vista mozzafiato sulla costa. Eppure, qualcosa ha frenato quel proposito: il cielo grigio, le nuvole basse e l’umidità nell’aria hanno convinto i due a rimandare. Una decisione presa quasi con leggerezza, ma che oggi assume tutt’altro significato.
Solo in un secondo momento si è scoperto che proprio quel mezzo di trasporto era stato coinvolto in un tragico incidente. La donna in questione è Katia Zaia, cantante e ballerina seguitissima sui social, con oltre 900mila follower su Instagram. Presente in zona proprio nel giorno dell’accaduto, ha voluto condividere quanto accaduto nelle sue storie: «Siamo arrivati fin lì, volevamo salire, ma poi… il tempo ci ha fatto cambiare idea. C’era qualcosa nell’aria che non ci convinceva».
Non si tratta del racconto di chi cerca attenzione, ma di una riflessione sincera, quasi incredula, su una casualità che ha avuto il sapore del destino. Il suo racconto è stato accolto con migliaia di messaggi, tra chi la ringrazia per aver condiviso la propria esperienza e chi riflette sul sottile confine tra la normalità e la tragedia.
In un giorno segnato da dolore e interrogativi, le parole di Katia riportano in primo piano l’importanza delle sensazioni, delle scelte istintive, spesso sottovalutate. Non si tratta solo di una coincidenza fortuita, ma di un monito sottile: ascoltare i segnali, anche i più piccoli, può fare la differenza.
Il suo post non vuole essere spettacolarizzazione, ma un modo per ricordare le vite spezzate e per riflettere su quanto imprevedibile possa essere ogni singolo momento.