
ZAGABRIA – Un’altra tragedia scuote il mondo del calcio, riportando l’attenzione su quanto fragile possa essere il confine tra la gloria sportiva e la brutalità della sorte. A volte basta un attimo, una strada, una curva sbagliata, per spezzare una vita che aveva ancora molto da dire. Non importa quanti trofei si siano alzati o quante volte si sia sentito l’inno nazionale: la morte arriva senza preavviso, e lo sport si ritrova a fare i conti con l’assenza.
Ci sono storie che sembrano scritte per sfidare il destino, fatte di cadute e risalite, malattie superate, ritorni insperati. E poi ci sono finali che nessuno vorrebbe raccontare, che arrivano all’improvviso e spazzano via tutto. Non lasciano spazio alla retorica, solo a un silenzio pesante, rotto dai messaggi di chi resta.

L’ex centrocampista della nazionale croata Nikola Pokrivac è morto a 39 anni in un tragico incidente stradale avvenuto nella serata di venerdì nei pressi di Karlovac, una cinquantina di chilometri a sud-ovest della capitale. La notizia è stata confermata in una nota ufficiale dalla Federcalcio croata, che ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia.
Nell’auto con Pokrivac viaggiavano anche due suoi ex compagni di squadra, attualmente ricoverati in condizioni critiche. Le dinamiche dell’incidente non sono ancora state chiarite, ma l’impatto è stato particolarmente violento.

La carriera professionistica di Pokrivac si era interrotta prematuramente all’età di 30 anni, quando gli venne diagnosticato un linfoma di Hodgkin. Nonostante la malattia, aveva continuato a giocare a livello dilettantistico, restando legato al calcio fino alla fine. Cresciuto calcisticamente nella Dinamo Zagabria, con cui ha esordito tra i professionisti, aveva poi vestito le maglie del Monaco (36 presenze e 3 gol nella stagione 2008-2009) e del Red Bull Salisburgo, prima di fare ritorno in patria.
Con la nazionale croata, Pokrivac aveva collezionato 15 presenze, entrando a far parte di una generazione di talenti che ha lasciato un segno nel panorama calcistico del Paese. Sui social, numerosi i messaggi di cordoglio, a partire proprio dalla Dinamo Zagabria che ha ricordato “la forza, la grinta e l’umanità di un ragazzo speciale”.
La morte di Pokrivac scuote il mondo dello sport croato e riporta alla luce una carriera segnata da talento, sfortuna e una dignità che aveva conquistato il rispetto di tutti, dentro e fuori dal campo.