Un’attività stromboliana ha preso vita dal pomeriggio di venerdì 18 aprile, rilanciando i segnali di movimento provenienti dal vulcano più imponente d’Europa. Le prime evidenze sono giunte attraverso il sistema di monitoraggio dell’Osservatorio Etneo, struttura di riferimento per il controllo continuo dell’Etna.
L’episodio in corso riguarda il cratere di Sud-Est, uno dei più attivi negli ultimi anni, da cui si osservano emissioni intermittenti e pulsazioni laviche che, secondo i modelli previsionali, in caso di nube eruttiva potrebbero spingersi verso Est-Sud-Est. Un orientamento che, almeno per il momento, non crea criticità per i centri abitati o per il vicino aeroporto internazionale di Catania, pienamente operativo nonostante l’innalzamento dell’allerta VONA (Volcano Observatory Notice for Aviation) a livello arancione.
Dal punto di vista sismico, dalle ore 14 in poi è stato registrato un costante aumento del tremore vulcanico, un segnale chiaro che indica la risalita di magma e l’intensificazione dell’attività interna. Alle 19, i livelli registrati erano già alti, suggerendo un movimento diretto della sorgente verso l’area del cratere di Sud-Est, a circa 2.900 metri di altitudine.
La situazione atmosferica, tuttavia, complica la lettura dettagliata dei dati. Il forte vento in quota limita infatti l’affidabilità del conteggio e della localizzazione degli eventi infrasonici, strumenti fondamentali per comprendere l’andamento dell’eruzione. Nonostante ciò, le reti di rilevamento delle deformazioni del suolo non indicano al momento cambiamenti significativi, un fattore che suggerisce una stabilità parziale del sistema, almeno a livello superficiale.
Le autorità scientifiche restano in costante contatto con la Protezione Civile e le autorità aeroportuali. Al momento non si registrano rischi per la popolazione, né sono previste limitazioni ai voli, ma l’evoluzione del fenomeno viene seguita con attenzione.
L’Etna, ancora una volta, torna a ricordare la sua natura dinamica e imprevedibile, lasciando spazio a un’attesa silenziosa, tra il fascino della sua potenza e la cautela necessaria in ogni suo risveglio.