Vai al contenuto

Femminicidio Lucia Chiapperini, i video dalle telecamere in casa: colpita 20 volte con le forbici, nessuna pietà

Pubblicato: 19/04/2025 13:52

Una tragedia familiare si è consumata in pochi minuti all’interno di una tranquilla abitazione. Una vicenda che, al dolore, aggiunge un dettaglio agghiacciante: l’intero omicidio è stato registrato dalle telecamere di sicurezza interne alla casa, audio compreso. Un documento crudo, destinato a diventare prova centrale nel procedimento penale.

L’uomo, 75 anni, ha colpito a morte la moglie, sua coetanea, al culmine di una lite. A raccontarlo, oltre alla sua telefonata ai carabinieri, sono proprio le immagini: si vedono i due coniugi discutere animatamente, fino a quando l’uomo afferra delle forbici e le si scaglia contro con furia. Almeno venti fendenti, secondo gli inquirenti. La donna prova a difendersi, grida, cerca di fuggire. Ma non basta.

Si vede anche l’aggressore restare accanto al corpo, continuare a insultarla in modo volgare, e affermare che non meritava alcuna compassione. La violenza verbale non si ferma nemmeno dopo che la donna perde conoscenza. Sarebbe poi entrato in camera da letto e avrebbe tentato, senza riuscirci, di togliersi la vita.

“Io l’ho uccisa, è nel bagno. Sto cercando di farla finita, ma non ci riesco”, avrebbe detto al telefono parlando con i militari. Quando le forze dell’ordine sono arrivate, il corpo della donna era privo di vita, l’uomo sporco di sangue e visibilmente scosso.

Dietro questo gesto estremo, una lunga scia di tensioni familiari. Chi li conosceva racconta di litigi frequenti, soprattutto negli ultimi mesi, acuiti da problemi economici dopo la scomparsa del padre della vittima. La situazione era degenerata a tal punto che la donna aveva lasciato l’abitazione, trasferendosi temporaneamente da uno dei figli. Pare che in passato l’uomo l’avesse già minacciata con dei coltelli.

Durante la perquisizione, i carabinieri hanno scoperto quasi 13mila euro in contanti nascosti in un armadio: secondo quanto riferito dall’uomo, li avrebbe messi lì per impedire alla moglie di prenderli.

Un omicidio che si aggiunge a una lunga lista di violenze domestiche, ma che questa volta porta con sé una testimonianza visiva disturbante, utile a chiarire i fatti ma difficile da ignorare. Un caso che rilancia, ancora una volta, l’urgenza di affrontare il fenomeno dei femminicidi con maggiore concretezza e prevenzione.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure