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Ragazzo disabile picchiato dal branco: identificati gli aggressori

Pubblicato: 19/04/2025 12:04

Sono già stati identificati sei adolescenti coinvolti nel brutale pestaggio di un ragazzo disabile avvenuto mercoledì 16 aprile all’interno della sala d’attesa di una stazione ferroviaria. Secondo le prime ricostruzioni, altri tre giovani sarebbero sotto accertamento per verificare il loro coinvolgimento. Tutti minorenni, tra i 15 e i 17 anni, ora dovranno rispondere di lesioni aggravate, con l’aggravante della minorata difesa e della crudeltà.

Gli inquirenti non escludono ulteriori accuse: tra le ipotesi al vaglio ci sono anche quelle di sequestro di persona e violenza privata, considerando le modalità dell’aggressione e il fatto che il ragazzo non sia riuscito a sottrarsi alla violenza del branco. Le indagini, condotte dagli agenti del commissariato locale, hanno ricevuto una svolta importante grazie al materiale video fornito dalla madre della vittima e alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza installate nella stazione.

È stato proprio quel video, in origine pubblicato sui social e poi rimosso, a diventare il simbolo della denuncia pubblica. “Loro lo hanno cancellato, ma io voglio che sia pubblico – ha dichiarato la madre del ragazzo –. Nessuno deve distogliere lo sguardo da tanta violenza. Voglio che si capisca cos’è davvero il bullismo e cosa può fare a un ragazzo indifeso”.

Il gruppo di aggressori si farebbe chiamare “la gang del bosco”, come si sente in uno dei video circolati in rete, dove uno di loro afferma: “Devo riprendere tutto, oggi siamo qui con la gang del bosco”. Secondo chi indaga, i giovani erano già noti nel territorio.

La vittima dell’aggressione, un quindicenne con disabilità certificate al 100% e affetto da diabete, è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 25 giorni e una frattura a una costola. Al momento si indaga anche sul movente: non si esclude la pista razzista, ma gli investigatori non si sbilanciano, lasciando aperti altri scenari.

Stando a quanto emerso, il ragazzo si trovava nella sala insieme a tre amiche quando è stato accerchiato e colpito ripetutamente. Il giorno dopo, la madre ha notato i segni delle percosse e, dopo aver visto il video pubblicato su Instagram, lo ha accompagnato in ospedale e poi in commissariato per sporgere denuncia.

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Ultimo Aggiornamento: 19/04/2025 12:05

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