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Sondaggi, che sopresa! Una battuta d’arresto, una riconferma e un grande ritorno

Pubblicato: 19/04/2025 13:26

Non ci sono terremoti, ma le ultime rilevazioni sulle intenzioni di voto raccontano una dinamica sottile e interessante, soprattutto al centro dello scenario politico. La nuova Supermedia, aggiornata al periodo tra il 3 e il 16 aprile, evidenzia variazioni minime ma significative, confermando alcune tendenze già in atto nelle settimane precedenti.

Tra i segnali più evidenti c’è la ripresa di Azione, che nelle ultime due settimane guadagna oltre mezzo punto percentuale. Una crescita che potrebbe essere legata anche alla recente esposizione mediatica del partito, in particolare al congresso tenutosi a fine marzo, che ha visto la partecipazione di figure di spicco del governo e dell’area riformista del centrosinistra. Nessuna traccia invece del Movimento 5 Stelle e dell’alleanza rossoverde. La presenza della vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, nota per le sue posizioni critiche verso la linea di Elly Schlein, ha rappresentato un segnale forte dell’identità politica assunta da Azione.

A due settimane di distanza dall’evento, i numeri sembrano dare ragione alla strategia centrista: sommando Azione e Italia Viva si torna a quota 6%, un risultato che mancava dalle scorse elezioni europee. Con l’aggiunta di +Europa, il polo liberale potrebbe sfiorare l’8%, rafforzando il proprio peso nel dibattito politico.

Tra i partiti principali, Fratelli d’Italia consolida la propria leadership, crescendo dello 0,5% e attestandosi al 29,4%. Il Partito Democratico, invece, registra un lieve calo (-0,4%) e scende al 22,3%. Resta stabile il Movimento 5 Stelle, fermo al 12,1%. Tra gli alleati di governo, Forza Italia sale al 9,4%, mentre la Lega perde terreno e scende all’8,6%.

Nel quadro delle coalizioni, il centrodestra si rafforza al 48,5% (+0,6%), mentre il centrosinistra perde mezzo punto, fermandosi al 30,2%, nonostante i recenti tentativi di ricompattarsi su alcuni temi caldi.

Infine, tra i presidenti di Regione, Luca Zaia resta il più apprezzato d’Italia, con un gradimento del 67,5%. Completano il podio Massimiliano Fedriga (62,9%) e Attilio Fontana (60,9%), entrambi leghisti. Seguono Vincenzo De Luca e Michele De Pascale (entrambi al 60,4%) e, in chiusura, Francesco Rocca con il 59,1%.

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