
Un boato improvviso, seguito da una vibrazione netta, ha svegliato nella notte molti residenti. La terra ha tremato per pochi secondi, ma tanto è bastato per generare un misto di allarme e inquietudine. In diversi comuni si è subito diffusa la notizia di una scossa di terremoto, e nel giro di pochi minuti sono fioccate le testimonianze sui social, tra chi ha sentito mobili muoversi e chi è sceso in strada per precauzione.
Nonostante l’ora, numerosi cittadini hanno segnalato l’evento, descrivendo la scossa come breve ma intensa. Nessuna conseguenza grave, ma tanta preoccupazione, soprattutto per la memoria di eventi sismici ben più violenti che hanno segnato il passato recente della regione. Le autorità hanno subito attivato i protocolli di verifica, mentre gli strumenti dell’Ingv hanno confermato l’attività sismica pochi minuti dopo l’accaduto.

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 è stata registrata alle ore 3.55 in provincia di Potenza, con epicentro localizzato nel territorio di Picerno, a circa 12 chilometri dal capoluogo lucano. Secondo quanto comunicato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma si è originato a una profondità di 26 chilometri. La scossa è stata nitidamente percepita da molti residenti di Potenza e dei comuni limitrofi: in tanti hanno raccontato di essere stati svegliati nel cuore della notte, alcuni riferendo di aver avvertito scricchiolii e tremori. Al momento non si segnalano danni a persone o cose, ma i controlli sono ancora in corso.
La Basilicata è considerata un’area a moderata sismicità, ma non nuova a episodi significativi. Il territorio è attraversato da diverse faglie attive e in passato ha conosciuto eventi molto più gravi, come il terremoto del 1980 che colpì l’Irpinia e parte della regione, causando centinaia di vittime. Anche negli ultimi anni si sono verificati sismi di intensità variabile, spesso senza conseguenze, ma che tengono alta l’attenzione su un contesto geologico complesso e delicato.