
Ore di apprensione, con nuovi ritrovamenti che fanno temere il peggio, per la sorte di due fratelli, Giuseppe e Lorenzo Deiana, rispettivamente di 20 e 24 anni, che non sono rientrati dopo una battuta di pesca in mare. I ragazzi erano usciti a bordo di un’imbarcazione in vetroresina con motore fuoribordo. La segnalazione della loro scomparsa è giunta in serata, quando la compagna di uno dei due, preoccupata per il mancato ritorno, ha avvisato le autorità. Secondo quanto riferito, i due avrebbero dovuto fare rientro nel primo pomeriggio.
Ricerche intensificate con mezzi navali e aerei
La Guardia Costiera, allertata immediatamente, ha attivato un dispositivo di ricerca con il supporto di risorse navali e aeree. Gli operatori hanno avviato la geolocalizzazione dei telefoni cellulari dei ragazzi e dispiegato mezzi di ricerca nell’area presunta della scomparsa. Le operazioni coinvolgono anche unità aeree per ampliare il raggio di azione, ma al momento non sono emersi risultati decisivi.
L’allarme è scattato nelle acque di Olbia, in Sardegna, dove Giuseppe e Lorenzo Deiana erano usciti per una battuta di pesca. I due fratelli, partiti a bordo di un natante con motore fuoribordo, avrebbero dovuto rientrare nel primo pomeriggio di ieri, ma non hanno fatto ritorno. La segnalazione della scomparsa è stata inoltrata alla Guardia Costiera di Olbia in tarda serata dai familiari, su iniziativa della compagna di uno dei due giovani.
Ritrovamenti a Capo Figari
Nel corso delle operazioni di ricerca, alcuni detriti riconducibili alla barca sono stati rinvenuti a Capo Figari, vicino Golfo Aranci. Tra gli oggetti ritrovati figurano uno zaino e due stivali, oltre una tanica, un salvagente e altri materiali che si ritiene appartenessero all’imbarcazione. Questi ritrovamenti hanno permesso di circoscrivere l’area delle ricerche, che attualmente si concentrano tra il Golfo di Olbia, il Golfo Aranci e l’Area Marina protetti, anche se il ritrovamento degli effetti personali fa temere il peggio. Le operazioni proseguono senza sosta, mentre l’angoscia cresce tra i familiari e gli amici dei dispersi.