
KIEV – La tregua di Pasqua invocata lungo il fronte ucraino si è trasformata in un nuovo terreno di scontro diplomatico e militare. Il presidente Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di voler solo “creare l’impressione di un cessate il fuoco”, mentre proseguono attacchi e assalti lungo diverse direttrici del conflitto.
“La mattina di Pasqua possiamo dire che l’esercito russo sta solo simulando un cessate il fuoco, continuando invece in alcune zone a tentare avanzate e a causare vittime”, ha dichiarato Zelensky dopo aver ricevuto un nuovo rapporto dal comandante delle forze armate ucraine, Oleksandr Sirski.
Secondo i dati forniti da Kiev, nelle prime dodici ore della tregua, Mosca avrebbe condotto 59 attacchi d’artiglieria e cinque assalti terrestri. A questi si aggiunge l’impiego massiccio di droni d’attacco, che avrebbero colpito diverse aree, in particolare nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia, dove sono stati segnalati scontri armati.
Un episodio particolarmente grave si è verificato nel sud del Paese, nella regione di Kherson, dove un attacco russo con droni ha colpito la località di Stanislav appena un’ora dopo l’inizio ufficiale della tregua. Secondo quanto riferito dal capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, un uomo di 58 anni è rimasto ucciso. L’attacco, avvenuto intorno alle 19:00 ora locale, ha ulteriormente aggravato le accuse di Kiev contro Mosca: “Un cessate il fuoco che uccide non può essere considerato tale”, ha commentato un portavoce presidenziale.
Zelensky ha inoltre fatto riferimento a operazioni in corso nella regione russa di Kursk, dove le forze ucraine sarebbero attive. In un aggiornamento pubblicato sui suoi canali social, il presidente ha parlato di 387 colpi d’artiglieria e 19 assalti russi, oltre a 290 droni impiegati, in un lasso temporale che va dalle 18:00 di ieri alla mezzanotte.
Resta però poco chiara la discrepanza tra queste cifre e quelle comunicate in precedenza dallo stesso Zelensky, che non ha fornito ulteriori chiarimenti. “Risponderemo in modo simmetrico – ha concluso – secondo la situazione di combattimento specifica in ogni zona”.