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Vance, Papa Francesco spietato: la dura penitenza del vice di Trump

Pubblicato: 20/04/2025 18:55

CITTÀ DEL VATICANO – Appena diciassette minuti tra l’ingresso e l’uscita dai confini vaticani. È durato così poco il passaggio di JD Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, in Vaticano nel giorno di Pasqua. Tre giorni di permanenza a Roma, ma solo al terzo è riuscito a incrociare il Papa, in un incontro definito dalla Sala Stampa vaticana “di pochi minuti”, avvenuto al piano terra di Casa Santa Marta, in una sala sobria e senza delegazioni, salvo gli interpreti ufficiali.

Un incontro cordiale ma glaciale, avvenuto poco prima che Francesco si recasse in Basilica di San Pietro per affacciarsi dalla Loggia delle Benedizioni con il messaggio Urbi et Orbi. Nessuna Messa in piazza, nessuna benedizione in favore di telecamera per Vance. Solo la possibilità, nei giorni precedenti, di assistere alla spoglia celebrazione della Croce del Venerdì Santo e a un colloquio diplomatico il Sabato santo con il cardinale Parolin e l’arcivescovo Gallagher.

Il Papa ha voluto un cerimoniale implacabile. Più lungo e caloroso, oggi, l’incontro con la premier della Croazia, presente con i figli in Basilica. E sulla Papamobile, il pontefice ha salutato i fedeli per un quarto d’ora, il primo vero bagno di folla dopo tre mesi di assenza.

Il vicepresidente americano, convertito al cattolicesimo e spesso presentato come espressione della cosiddetta “Chiesa della resistenza”, ha ricevuto in dono tre uova di Pasqua per i figli, una cravatta vaticana e dei rosari. Nessun show familiare, forse per stanchezza o forse per scelta, ma un congedo silenzioso davanti a un quadro caro a Bergoglio: la Madonna che scioglie i nodi. Un simbolo potente, perché di nodi, tra il Pontefice e la nuova amministrazione Trump, ce ne sono parecchi. Una corona di difficoltà, snocciolata simbolicamente durante lo stesso messaggio pasquale, in cui Francesco ha denunciato “il disprezzo verso i deboli, gli emarginati, i migranti”, e ha lanciato un appello ai politici: “Non cedete alla logica della paura”.

Parole che pesano anche sul futuro dei rapporti tra la Santa Sede e Washington. Vance, che stasera partirà per l’India, non dimenticherà facilmente questo triduo romano, così diverso dalle aspettative. E forse molto più eloquente di una visita ufficiale.

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Ultimo Aggiornamento: 21/04/2025 11:12

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