
L’intervista di Selvaggia Lucarelli a Verissimo riaccende i riflettori su uno dei temi più controversi dell’ultimo anno: il cosiddetto pandoro-gate e il destino pubblico di Chiara Ferragni. “Ha pagato abbastanza, si merita una seconda possibilità”, ha dichiarato la giornalista, che aveva già mostrato un’inaspettata empatia per l’influencer nel corso della sua prima ospitata, lo scorso 23 febbraio.
Lucarelli ha chiarito di non essere interessata agli aspetti giudiziari della vicenda, ma di riconoscere che il prezzo pagato da Ferragni in termini di reputazione è stato altissimo. “Tutto l’aspetto penale non mi interessa minimamente – ha detto – ha pagato da un punto di vista reputazionale, perché qualsiasi cosa dica o faccia viene tempestata di commenti e insulti”.
Fedez e la disparità di trattamento
Molto meno comprensiva, invece, la posizione nei confronti dell’ex marito di Ferragni. “Dall’altra parte l’ex coniuge riceve assoluzioni in maniera molto più facile”, ha detto Lucarelli, evidenziando quella che ritiene una disparità di trattamento. E ha aggiunto: “Non chiedo scusa a Chiara Ferragni, perché il mio lavoro è stato utile. Ma è il momento di darle una seconda opportunità”.
Il Dopofestival, Cristicchi e le critiche
Nel corso dell’intervista, Lucarelli ha anche ricordato l’esperienza vissuta alla guida del Dopofestival con Alessandro Cattelan, tra emozione e polemiche. “Avevo sicuramente ansia da prestazione, ma il mio ruolo non era principale. Quindi ho pensato molto a divertirmi”, ha raccontato. Ha poi citato il caso scoppiato intorno al brano di Simone Cristicchi, Quando sarai piccola, finito al centro di un dibattito acceso. “In questo mestiere ti fai molti nemici, è chiaro che pago il dazio spesso”, ha commentato.
Dall’amore tossico a Lorenzo Biagiarelli
Spazio anche alla vita privata, tra dolori superati e nuovi equilibri. Lucarelli ha ricordato il rapporto sereno costruito con Laerte Pappalardo, padre di suo figlio Leon, dopo anni di conflitto: “Con Laerte ho un rapporto meraviglioso. Lui rimane la grande conquista della mia vita”.
Ma ha anche raccontato un periodo buio della sua vita sentimentale: una relazione tossica, “una vera e propria dipendenza affettiva”, che l’ha segnata profondamente. “Mi stava uccidendo, fisicamente e mentalmente”, ha ammesso. “Io senza di lui non potevo vivere, ma stando con lui stavo ancora peggio”.
Ora, accanto a Lorenzo Biagiarelli, Lucarelli ha trovato un nuovo equilibrio: “Siamo complici e riusciamo a superare tutti i momenti difficili. Lui sa come comprendermi e come farmi sorridere”.