
Papa Francesco è deceduto questa mattina, 21 aprile 2025, probabilmente a causa di un ictus. La notizia ha immediatamente attivato le antiche procedure liturgiche della Chiesa cattolica, che prevedono funerali solenni, il Conclave e l’elezione del nuovo Pontefice. Tuttavia, nel 2025, un evento di tale portata si riflette anche sui social network, dove il Vaticano comunica con milioni di fedeli in tutto il mondo.

L’eredità digitale di Papa Francesco
Con un’imponente presenza social, Papa Francesco aveva costruito una rete di account che raggiungeva numeri impressionanti. Su X (ex Twitter), l’account in lingua inglese contava 18,3 milioni di follower, mentre quello in spagnolo arrivava a 18,6 milioni e l’italiano a 5,2 milioni. Su Instagram, il profilo Franciscus vantava 10 milioni di follower.
A seguito della morte del Pontefice, tutti gli account ufficiali del Vaticano hanno adottato la formula latina “Apostolica Sedes Vacans”, che significa “Sede Apostolica Vacante”. Su X, i nomi degli account sono stati modificati, e l’unica Instagram Story pubblicata oggi riporta lo stesso messaggio accompagnato dal simbolo delle due chiavi incrociate, senza la tradizionale Tiara Papale.

Il significato di “Apostolica Sedes Vacans”
La dicitura si riferisce alla vacanza della Diocesi di Roma, cuore della Chiesa Cattolica e sede del Papa. Questo termine è regolato da documenti ufficiali come la “Universi Dominici Gregis”, promulgata da Giovanni Paolo II e aggiornata da Benedetto XVI, che disciplina ogni fase della gestione della Chiesa durante questo periodo.
Curioso anche il cambiamento simbolico che accompagna questo momento: l’emblema della Santa Sede è stato modificato, sostituendo la Tiara Papale con una rappresentazione di una basilica, affiancata dal gonfalone rosso e giallo, che simboleggia l’autorità papale sulla Chiesa.
Un evento storico, anche digitale
La gestione degli account social del Vaticano riflette un nuovo modo di vivere la comunicazione istituzionale della Chiesa, rendendo evidente come la dimensione digitale sia ormai parte integrante della vita ecclesiastica. Milioni di fedeli si stanno confrontando con questo evento anche attraverso i social, dove simboli, formule e tradizioni trovano un linguaggio moderno.