
Un pomeriggio che doveva essere di svago e avventura si è trasformato in un momento di grande apprensione. Nella giornata di martedì 22 aprile, un ragazzo di 13 anni è caduto in un fiume durante un’uscita con gli amici, facendo scattare un’imponente operazione di soccorso.
Le squadre specializzate dei Vigili del Fuoco, in particolare il nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale), sono intervenute con prontezza, mobilitando due elicotteri – uno partito da Torino e un secondo da Varese – oltre a un gommone per perlustrare le acque. La zona è stata sorvolata per ore nel tentativo di localizzare il giovane. Sul posto sono accorse anche pattuglie dell’Arma, impegnate nel coordinamento e nella messa in sicurezza dell’area.

Stando alle prime ricostruzioni, il ragazzo faceva parte di un piccolo gruppo di amici, tutti tra i 12 e i 14 anni. I quattro avevano deciso di approfittare della pausa scolastica per trascorrere la giornata immersi nella natura, lungo il tratto di un fiume dove è consuetudine bagnarsi in una piccola ansa. Il clima mite e la libertà dagli impegni avevano reso l’occasione perfetta per un’uscita tra coetanei.
Il dramma si è consumato a Cuneo in pochi istanti: mentre si trovavano a riva, uno dei ragazzi è scivolato in acqua. La corrente lo ha trascinato via rapidamente, rendendo vana ogni tentativo degli amici di afferrarlo o di individuarne la posizione. I tre compagni, comprensibilmente sconvolti, sono riusciti a mantenere la lucidità necessaria per chiamare i soccorsi.
Le condizioni del fiume, tuttavia, stanno complicando le ricerche. Il livello dell’acqua è insolitamente alto e la visibilità è ridotta a causa della torbidità provocata dalle precipitazioni dei giorni precedenti. Elementi che, uniti alla corrente veloce, rendono più difficoltoso il lavoro delle squadre impegnate.
Nel frattempo, cresce l’ansia tra i presenti, mentre la comunità si stringe attorno alla famiglia del ragazzo. Le ricerche proseguono senza sosta, con ogni risorsa disponibile messa in campo per tentare di ritrovare il giovane al più presto. Le autorità locali chiedono di evitare la zona per non ostacolare gli interventi in corso.