
Domenica 20 aprile, giorno di Pasqua, un grave episodio di violenza ha scosso il centro di Brescia. Una donna di 62 anni è stata aggredita con uno scalpello da un uomo di 49 anni in via delle Battaglie, intorno alle 18.30. L’aggressore, già noto alle forze dell’ordine per precedenti molto gravi, è stato immediatamente arrestato.

L’uomo, che era uscito da poco di prigione dopo aver scontato una lunga condanna per omicidio, si sarebbe avvicinato alla donna mentre lei stava lavorando all’esterno di un ristorante nel centro storico. “Quando ho visto che era pronto a colpirmi di nuovo, ho pensato che mi avrebbe ammazzata”, ha raccontato la vittima, visibilmente scossa, dopo l’accaduto.
La 62enne si trovava nel dehors del locale gestito dal suo compagno, intento a pulire l’area tra i tavoli. “Mi ero chinata per raccogliere dei mozziconi, quando ho visto il volto di quest’uomo che non conoscevo,” ha riferito. “Mi ha detto ‘Ah, sei tu’, e mi ha colpita poco sopra il collo.”
Nonostante la gravità dell’attacco, la donna è riuscita a reagire con prontezza, spingendo via l’aggressore e mettendosi in salvo. Pochi istanti dopo, alcuni agenti di Polizia di Stato, già presenti nelle vicinanze, sono riusciti a bloccare e disarmare il 49enne. “Era pronto a colpirmi una seconda volta con lo scalpello”, ha aggiunto la donna.
L’aggressore, accusato ora di tentato omicidio, era uscito di prigione dopo 19 anni, scontati per aver ucciso un uomo e ferito un altro nel 2004, a seguito di una lite. Attualmente si trova in custodia cautelare in carcere, in attesa della convalida da parte del giudice.
Secondo alcune ipotesi, l’uomo potrebbe aver agito per rancori personali verso il compagno della vittima. Quest’ultimo ha raccontato di aver avuto un alterco con lui circa tre anni fa, in merito alla gestione del locale. “Credo lo abbia fatto per colpire me,” ha spiegato. “L’ultima volta che l’ho visto, stavo facendo manovra con l’auto e lui mi ha colpito il cofano con una manata. Poco dopo ha aggredito la mia compagna.”
La donna, trasportata agli Spedali Civili di Brescia, è stata dimessa dopo una notte di osservazione: “Sono viva per miracolo”, ha detto con voce tremante.