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Mangi ossa animali senza saperlo: i prodotti (insospettabili) che le contengono

Pubblicato: 22/04/2025 12:39
gelatina alimentare

La gelatina è un ingrediente presente in moltissimi alimenti e prodotti che consumiamo quotidianamente, ma in pochi conoscono davvero la sua origine animale, le implicazioni etiche e l’impatto ambientale della sua produzione. Conoscere cosa si nasconde dietro la gelatina è fondamentale per compiere scelte informate. Partiamo col dire che la gelatina è una sostanza proteica che si ottiene dal collagene, solitamente estratto da tessuti animali. È utilizzata per le sue proprietà gelificanti in cucina, nell’industria dolciaria, farmaceutica e cosmetica. Tuttavia, dietro questo ingrediente apparentemente innocuo si nasconde una realtà meno conosciuta: la gelatina è spesso di origine animale, derivata dalla lavorazione di ossa, pelli e tessuti connettivi di bovini e suini.
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Come viene prodotta la gelatina alimentare

Quando leggi la parola “gelatina” su un’etichetta alimentare, difficilmente viene specificata l’origine, ma molto spesso si tratta di gelatina suina ricavata dalla cotenna del maiale o gelatina bovina ottenuta da ossa e pelli di manzo. E la colla di pesce? Viene prodotta dalla vescica natatoria di pesci (storioni in particolare). La gelatina animale è indicata anche con sigle come E441, rendendo ancora più difficile per il consumatore capire cosa sta realmente acquistando. Va detto anche che la produzione di gelatina è strettamente legata all’industria della carne e rappresenta uno dei tanti modi in cui vengono sfruttati i sottoprodotti degli animali macellati. Come spiega GreenMe, esistono, però, alternative alla gelatina animale che sono 100% vegetali. Le principali alternative alla gelatina alimentare di origine animale sono: Agar-agar (Derivato da alghe rosse) e Pectina (Ricavata da frutta, come mele e agrumi.

In quali alimenti si trova la gelatina

Uno dei problemi principali per chi vuole evitare la gelatina animale è l’opacità dell’etichettatura. I prodotti industriali, infatti, indicano spesso solo la dicitura “gelatina” o sigle come E441, senza specificare la provenienza. La gelatina può trovarsi in moltissimi prodotti insospettabili, tra cui: caramelle gommose, dessert e mousse, yogurt e formaggi spalmabili, barrette proteiche, integratori alimentari, capsule di farmaci e cosmetici e prodotti per la pelle.

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