Un momento di profondo dolore ha colpito Lino Banfi, amatissimo volto del cinema e della televisione italiana, che in questi giorni ha voluto condividere pubblicamente il suo lutto più intimo. L’attore ha raccontato con grande emozione quanto sia stato forte per lui il distacco, una figura che ha sempre considerato molto più di un riferimento spirituale.
“Era il mio amico del cuore”, ha dichiarato Banfi, con parole che esprimono un legame sincero e profondo. Per lui è stata come perdere un “fratello minore”, qualcuno che gli era vicino non solo nella fede, ma anche nell’anima. L’attore ha ricordato con commozione i momenti vissuti insieme e l’affetto che li legava, sottolineando la sua umanità e la semplicità, qualità che lo avevano toccato nel profondo.
La notizia della morte del Pontefice ha colpito molti in tutto il mondo, ma per Banfi rappresenta un vuoto personale. Papa Francesco, con il suo stile diretto, il suo impegno per gli ultimi e il suo messaggio di amore e accoglienza, aveva saputo guadagnarsi un posto speciale nel cuore dell’attore. “Gli piaceva quando scrivevo versi per far sorridere”, ha ricordato Banfi, parlando della poesia che gli aveva recentemente dedicato, pubblicata su una nota rivista cattolica. “So che gliel’hanno letta e ha riso tanto”, ha raccontato, con un velo di malinconia.
La poesia, intitolata Vamos! Si torna a Santa Marta, era nata durante un momento di speranza, quando le condizioni di salute del Papa sembravano migliorare. “Era ancora ricoverato, ma già in ripresa. Nessuno di noi pensava che sarebbe finita così presto”, ha aggiunto Banfi.
Il racconto dell’attore è diventato così una testimonianza toccante di come anche personaggi pubblici vivano il lutto con profonda umanità, condividendo dolore e ricordi con chi li ascolta. Le sue parole non sono solo un omaggio, ma anche un invito a non dimenticare l’eredità spirituale e umana lasciata da Papa Francesco. Un’eredità che, come dimostra l’affetto di Lino Banfi, va ben oltre i confini della Chiesa.