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“Per 5 volte”. Strage in funivia: cosa è successo davvero

Pubblicato: 23/04/2025 15:39

Sono trascorsi quasi tre anni da quella giornata drammatica in cui un grave incidente ha sconvolto l’intero Paese. Oggi, la magistratura ha fatto un nuovo passo avanti: è stata infatti depositata la richiesta di rinvio a giudizio per cinque persone ritenute coinvolte nella catena di responsabilità che ha portato a una delle peggiori tragedie degli ultimi anni nel settore dei trasporti.

I reati ipotizzati a vario titolo sono gravi: attentato alla sicurezza dei trasporti, disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose. Tra gli indagati figurano il responsabile dell’esercizio, il capo servizio dell’impianto, il titolare della società che gestiva la funivia e due dirigenti dell’azienda specializzata nella manutenzione.

Secondo l’accusa, diversi elementi tecnici e gestionali non sarebbero stati rispettati, con conseguenze tragiche. Le indagini hanno portato alla luce una serie di presunte negligenze che, se confermate in sede processuale, potrebbero costituire un quadro di responsabilità importante.

Nelle scorse settimane, gli inquirenti avevano notificato agli interessati la chiusura delle indagini preliminari, confermando la volontà di procedere verso un processo. Tuttavia, alcuni aspetti dell’impianto accusatorio sono stati ridimensionati: sono infatti decaduti i riferimenti alle violazioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, facendo così venir meno anche i profili di responsabilità amministrativa a carico delle due società coinvolte nella fase iniziale dell’inchiesta.

Non comparirà più nel procedimento nemmeno il nome del presidente di una delle aziende coinvolte nella manutenzione: la sua posizione è stata archiviata.

Il processo, se il giudice accoglierà la richiesta, sarà l’occasione per cercare giustizia per le 14 vittime di quella domenica di maggio, quando una cabina della funivia è precipitata rovinosamente durante il tragitto, lasciando dietro di sé solo dolore e incredulità.

Solo in chiusura, si può ricordare che l’episodio avvenne sulla funivia del Mottarone, il 23 maggio 2021. La Procura di Verbania ha chiesto il rinvio a giudizio per Luigi NeriniEnrico PerocchioGabriele Tadini, e due manager della Leitner, la società che curava la manutenzione dell’impianto.

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Ultimo Aggiornamento: 23/04/2025 15:40

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