
Una notte di terrore ha sconvolto la capitale ucraina e altre aree del paese, in seguito a un’ondata di attacchi missilisticiche ha provocato almeno nove vittime e circa settanta feriti. A rendere noto il bilancio, ancora provvisorio, è stato il ministro dell’Interno, Ihor Klymenko, che ha parlato di 13 punti colpiti solo a Kiev, con il quartiere occidentale di Svyatoshyn tra i più devastati.
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Proprio in questa zona si registra la situazione più drammatica: due bambini risultano dispersi sotto le macerie della loro abitazione. “Le operazioni di soccorso sono in corso – ha dichiarato Klymenko –. Si sentono chiamate da sotto i detriti: continueremo a cercare finché non saremo certi che tutti siano stati trovati”. Sul posto sono al lavoro unità del genio militare, squadre di emergenza con cani da ricerca e volontari.

Nel corso della notte sono stati registrati numerosi incendi, ben 40 solo nella capitale, che hanno richiesto l’intervento costante dei servizi di emergenza. Secondo le autorità, tra le zone più colpite ci sono anche le regioni di Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Poltava, Khmelnytsky, Sumy e Zaporizhzhia. In particolare, nell’oblast di Zhytomyr, un attacco ha colpito una squadra dei vigili del fuoco già sul posto per domare un precedente rogo. Un soccorritore di 39 anni è rimasto ferito.
“Le conseguenze sono tragiche”, ha spiegato ancora il ministro, specificando che in ogni luogo colpito operano psicologi specializzati, pronti a fornire supporto immediato alle persone traumatizzate. “È fondamentale riconoscere tempestivamente i segni di trauma acuto – ha aggiunto – per poter offrire l’assistenza adeguata a chi ne ha bisogno”.
Klymenko ha poi puntato il dito contro l’aggressore, affermando che “colpire i civili e i soccorritori è una tattica ormai riconoscibile. Lo abbiamo già visto troppe volte”. Ha concluso ribadendo la necessità di un cessate il fuoco totale e immediato, come unica via per “porre fine all’uccisione dei nostri cittadini”.
Solo in chiusura, è stato confermato che tutto è accaduto a Kiev, nel cuore della capitale ucraina, duramente segnata da una notte di violenza e speranza che si continua a scavare.
Trump: “Vladimir, STOP!”, la condanna è durissima
In un post su Truth il Presidente Usa ha condannato duramente gli attacchi: “Non sono contento degli attacchi russi a Kiev. Non necessari, e in un pessimo momento. Vladimir, STOP! Muoiono 5000 soldati a settimana. Facciamo in modo che l’accordo di pace si concluda!”.
I am not happy with the Russian strikes on KYIV. Not necessary, and very bad timing. Vladimir, STOP! 5000 soldiers a week are dying. Lets get the Peace Deal DONE!
— Donald J. Trump Posts From His Truth Social (@TrumpDailyPosts) April 24, 2025
From Donald Trump Truth Social 04/24/25 08:24 AM