
BOLOGNA – È ancora avvolto nel mistero il ritrovamento di un cadavere nelle acque del fiume Santerno, a Imola, avvenuto nella serata di mercoledì intorno alle 19.30. A fare la tragica scoperta è stato un passante, che ha notato il corpo affiorare nei pressi del ponte della ferrovia, all’altezza di via Antonio Graziadei, dando subito l’allarme ai carabinieri.
Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco, compreso il nucleo sommozzatori, che ha provveduto al recupero della salma. Presenti anche gli operatori sanitari del 118 con ambulanza e automedica, oltre al medico legale e al pm di turno Marco Imperato.
Le operazioni di recupero si sono protratte a lungo: il corpo, che sembra appartenere a un uomo di circa quarant’anni, è stato ritrovato nudo e incastrato in una delle barriere del corso d’acqua. Al momento non è stata ancora accertata l’identità della vittima, né sono note le cause del decesso.
Autopsia e indagini
Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, dal gesto volontario all’eventuale coinvolgimento di terzi. Fondamentale sarà l’autopsia, già disposta, per determinare non solo le modalità della morte, ma anche da quanto tempo il corpo si trovava nel fiume.