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“Perché lo ha ucciso”. Padre accoltella il figlio e poi si spara, si scopre il motivo: è agghiacciante

Pubblicato: 24/04/2025 18:48

Una storia orribile che ha sconvolto l’Italia, quella della morte di Riccardo Gaio, scomparso a soli 17 anni. A ucciderlo, con inaudita violenza, è stato il padre: momenti di follia e orrore, quelli andati in scena dentro l’abitazione della famiglia, con il genitore che prima si è accanito sul corpo del ragazzo e poi si è tolto a sua volta la vita.

Vladislav, questo il nome del padre di Riccardo, ha infatti accoltellato il primogenito all’addome, poi gli ha sparato due colpi in testa e infine ha rivolto contro sé stesso il fucile da macellazione che teneva in casa. Per questo tipo di armi non serve alcun porto, secondo la legge. Solo in queste ore è emerso il drammatico movente dietro la follia.

La tragedia si è verificata nella minuscola frazione di Oltra di Lamon, in provincia di Belluno. Al momento la moglie e la figlia, che materialmente ha scoperto la tragedia familiare entrando in casa poco dopo, sono ospitate in un reparto protetto dell’ospedale di Feltre assistite da un team di psicologi per tenerle lontane fisicamente e isolate dall’eco mediatica dalla tragedia.

Per il magistrato Roberta Gallego e per i carabinieri del comando provinciale di Belluno, che stanno conducendo le indagini, l’ipotesi più probabile è che l’uomo abbia ucciso il primogenito della coppia al fine di punire la moglie che, poche ore prima della tragedia, lo aveva denunciato per uno dei tanti litigi. I due vivevano da un paio d’anni da separati in casa e il 50enne, che aveva anche perso il suo ultimo impiego alcuni mesi fa, non aveva ancora mantenuto la promessa di andarsene di casa, anche per delle difficoltà economiche. Sembra che la moglie avesse da poco intrapreso una nuova relazione sentimentale, circostanza che, aggiunta a tutte le altre, avrebbe aggravato il senso di frustrazione dell’uomo.

Disoccupato da circa un mese, Vladislav aveva perso il lavoro presso un’azienda metallurgica. Miriam invece risulta avere un impiego stabile e si faceva carico delle finanze familiari. Appassionato di moto, Vladislav era attivo sui social, in particolare in gruppi dedicati alle Kawasaki. Riccardo, descritto come serio e riservato, aveva abbandonato la scuola da poco.

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