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Pasqua di solitudine e gratitudine: i carabinieri realizzano il sogno di Anna, 97 anni. Storia bellissima

Pubblicato: 25/04/2025 22:25

Mantova – Un semplice gesto umano, nato da una richiesta insolita, ha trasformato una sera di Pasqua in un momento di intensa commozione. Anna (nome di fantasia), 97 anni, da tempo malata e con la salute estremamente fragile, si trovava a casa con il figlio quando, sopraffatta dalla solitudine, ha espresso il desiderio di poter fare gli auguri di buona Pasqua ai carabinieri.

All’inizio il figlio, sorpreso, non sapeva come interpretare quella richiesta. Chiamare il 112 per un saluto sembrava fuori luogo. Eppure, colpito dalla determinazione della madre, si è convinto ad accontentarla. Ha preso il telefono e ha composto il numero di emergenza, precisando subito che non si trattava di una richiesta di aiuto materiale, ma di un bisogno morale, rivolto alla madre.

L’arrivo dei carabinieri e il sogno realizzato

In televisione scorrevano le ultime immagini di Papa Francesco al carcere di Regina Coeli, trasmesse la sera del giovedì santo. Il centralino del 112 di Mantova ha accolto la chiamata con attenzione e sensibilità. L’operatore, compreso il valore umano del gesto, ha contattato un equipaggio della Sezione Radiomobile, chiedendo loro di intervenire.

Così due giovani militari si sono presentati a casa di Anna, classe 1928. L’anziana signora, visibilmente emozionata, ha raccontato ai carabinieri di essere stata moglie di un militare dell’Arma, conosciuto a Salerno dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Un matrimonio segnato da profondo amore e orgoglio, interrotto troppo presto dalla scomparsa del marito a 58 anni in Campania.

Un gesto semplice, un’emozione autentica

Tra i racconti di vita e i ricordi condivisi, il momento più toccante è arrivato quando Anna, stringendo la mano ai due militari, ha augurato loro una serena Pasqua. Un sogno custodito per anni nel suo cuore, che grazie alla disponibilità e all’umanità dei carabinieri è finalmente diventato realtà. Un episodio che ricorda quanto, a volte, anche un piccolo gesto possa fare la differenza nella vita di chi si sente solo.

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