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Trump-Zelensky, cosa è cambiato dall’ultimo incontro alla Casa Bianca: “Una svolta”

Pubblicato: 26/04/2025 17:06

La scena, che già fa il giro del mondo, è potente: Donald Trump e Volodymyr Zelensky a colloquio, faccia a faccia, nel cuore della Basilica di San Pietro, durante i funerali del Papa. Nessuno intorno, solo loro due, immersi in un dialogo che appare intenso e sincero. È una fotografia che parla da sola, come sottolinea Maria Antonietta Gulino, psicologa e psicoterapeuta, neoeletta presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.

Dialogo alla pari

“La postura dei corpi in questa immagine – afferma Gulino all’AGI – racconta un momento di dialogo leale e costruttivo. Si guardano negli occhi, uno di fronte all’altro, e sembrano protesi l’uno verso l’altro. Zelensky parla, Trump ascolta attentamente con le mani giunte”.

Un netto contrasto rispetto alla loro foto scattata alla Casa Bianca: lì, Trump dominava la scena, mentre il leader ucraino appariva sulla difensiva, con le braccia conserte in una chiara postura di chiusura.

La differenza, sottolinea la psicologa, è evidente: stavolta il dialogo sembra fluire su un piano di parità, in un contesto che esprime simbolicamente il valore del confronto pacifico.

La basilica di San Pietro, simbolo di pace

Secondo Gulino, anche il luogo influisce profondamente sul significato dell’incontro: “In questa giornata, in questo luogo, si respira pace. La Basilica di San Pietro, soprattutto nel contesto dei funerali del Papa, rappresenta una sorta di ‘casa della pace’, dove il messaggio del dialogo di Papa Francesco aleggia ancora”.

L’immagine dei due leader, soli e in dialogo, si contrappone al contesto mondiale fatto di divisioni e conflitti. “È un’immagine che ci ricorda l’essenza della pace: l’ascolto reciproco. Non c’è violenza, ma uno scambio, io parlo e tu ascolti”, conclude Gulino.

Un momento che, anche per il suo forte valore simbolico, potrebbe essere letto come una speranza in un dialogo possibile, persino in un tempo di conflitti profondi.

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