Il pomeriggio sembrava scorrere come sempre, con l’aria tiepida che sfiorava i balconi e i rumori della città che si confondevano in un brusio leggero. Poi, quasi senza avvertimento, qualcosa è cambiato: un fremito sottile, come un battito nascosto nelle viscere della terra, ha attraversato l’aria lasciando dietro di sé un istante di sospensione.
Chi era intento nelle occupazioni quotidiane si è fermato per un attimo, senza sapere se avesse davvero sentito qualcosa o se fosse solo un’illusione. Eppure, in quel breve silenzio, sembrava che ogni cosa — le case, le strade, perfino il mare — si fosse messa in ascolto.

Una scossa di terremoto di magnitudo 3,4 è stata registrata nel pomeriggio al largo di Palermo in mare. La stima è stata fornita dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. La scossa è stata rilevata alle 18,21.
L’epicentro della scossa è stato registrato in mare a 41 chilometri a nord di Palermo a una profondità di 5 chilometri.
Precedenti e rischio sismico nella zona
Negli ultimi anni, la zona non è nuova a episodi sismici di lieve entità. Eventi simili, avvertiti più come vibrazioni che come veri scossoni, si sono verificati in diverse occasioni senza mai causare danni significativi.
Gli esperti sottolineano che il tratto di mare di fronte alla costa settentrionale della Sicilia è considerato un’area a moderato rischio sismico, dove piccole scosse rientrano nella normale attività geologica della regione.