Un vasto incendio è scoppiato nella serata di lunedì 28 aprile, avvolgendo un’area destinata al deposito di cippato, il legno ridotto in scaglie utilizzato principalmente come biomassa. Secondo le prime ricostruzioni, il rogo avrebbe interessato un ampio accumulo di materiale, provocando una densa colonna di fumo visibile anche da grande distanza.
Le fiamme, alimentate dalla natura particolarmente infiammabile del cippato, si sono propagate rapidamente, rendendo subito necessario l’intervento dei soccorsi. “Il rogo e l’alta colonna di fumo sono visibili anche a distanza”, riferiscono testimoni presenti nella zona.
Immediato l’intervento dei vigili del fuoco
In pochi minuti, sul posto sono arrivate diverse squadre di emergenza. I vigili del fuoco, coordinati dal Comando provinciale, sono al lavoro per contenere le fiamme e impedire che il fuoco si propaghi ad aree circostanti. Gli operatori, muniti di autobotti e attrezzature specifiche, stanno agendo senza sosta per riportare la situazione sotto controllo.
La situazione è monitorata costantemente anche per valutare eventuali rischi per la popolazione e per la viabilità della zona. Per ora non si registrano feriti, ma l’alta concentrazione di fumo nell’aria ha indotto le autorità a consigliare ai residenti di mantenere le finestre chiuse.
L’incendio in via Cupello, a Città Sant’Angelo
Solo dopo circa un’ora dall’inizio dell’intervento è stato confermato che il rogo si è sviluppato in via Cupello, nella zona di San Martino Bassa, nel territorio comunale di Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara. L’area interessata ospita numerosi impianti e depositi di materiale naturale, il che ha reso ancora più delicato il lavoro di spegnimento.
Il vento moderato della serata ha complicato ulteriormente le operazioni, spingendo fumo e faville anche verso le zone abitate. I vigili del fuoco hanno predisposto linee tagliafuoco e squadre di controllo a protezione dei centri abitati più vicini.
Operazioni in corso per domare il rogo
Le operazioni di spegnimento proseguiranno probabilmente per tutta la notte. La priorità resta quella di abbassare le temperature del cippato bruciato ed evitare che il fuoco possa riprendere forza. Una volta domate le fiamme, si procederà con la messa in sicurezza dell’area e con i rilievi per accertare le cause dell’incendio.