
La vittoria di Mark Carney, economista di fama ed ex governatore della Banca del Canada, segna una svolta decisiva nella politica canadese. Subentrato a marzo al dimissionario Justin Trudeau, Carney ha ottenuto un mandato pieno puntando su elezioni anticipate, in risposta alle crescenti tensioni con l’amministrazione di Donald Trump.
Elezioni anticipate per rafforzare la leadership
La decisione di andare subito al voto si è rivelata strategica. Le dichiarazioni di Trump, che durante il voto ha definito il Canada «la 51esima stella», hanno avuto un impatto diretto sulla campagna, polarizzando l’elettorato e rafforzando il campo liberale. Pierre Poilievre, leader dei conservatori e voce di una destra populista modellata sulla retorica Maga, è stato penalizzato proprio dalla vicinanza ideologica percepita con Trump, in un momento in cui una parte significativa del Paese chiedeva una difesa della propria sovranità.
Crollo conservatore, Liberali oltre le previsioni
I dati confermano un cambiamento di scenario rispetto alle previsioni. Solo a gennaio, Poilievre guidava i sondaggi con un vantaggio di 24 punti, spinto dalle critiche al governo Trudeau per il caro vita, la politica migratoria e la tassa sulle emissioni. Ma la rapida ascesa di Carney e l’inasprirsi delle tensioni con Washington hanno rimescolato le carte.
Alla chiusura dei seggi di Ontario e Quebec, i Liberali hanno preso il largo, chiudendo con il 50,7% dei voti contro il 38,8% dei conservatori. Il partito di Carney guadagna 23 seggi, mentre i conservatori ne perdono 5, consolidando il quarto mandato consecutivo del Partito Liberale.
Un Paese spaccato e sfide economiche all’orizzonte
Il voto mette in evidenza un Canada spaccato: il divario tra est e ovest, tra aree urbane e rurali, tra giovani e anziani si è ampliato. I partiti minori escono ridimensionati, in particolare i verdi e il New Democratic Party, mentre il Bloc Québécois limita i danni nonostante un calo consistente.
La vittoria di Carney arriva in un contesto economico complesso: secondo l’Ocse, il Canada rischia di registrare una delle peggiori crescite del Pil tra i Paesi sviluppati nel lungo termine. La capacità del nuovo premier di proporre un modello di sviluppo innovativo sarà cruciale per mantenere il consenso conquistato. «La vittoria di stasera è solo l’inizio di una sfida molto complicata. Il vero lavoro inizia domani» ha dichiarato Greg Fergus, speaker uscente della Camera.