
Succede sempre così. I giorni scorrono veloci, le abitudini si ripetono, e ci si affeziona alle presenze che sembrano eterne, anche se giovani, anche se fragili. Un allenamento, una risata nello spogliatoio, qualche battuta fuori orario, poi le luci si spengono e tutto si dissolve troppo in fretta. Nessuno è davvero pronto, mai, a fare i conti con un’assenza che arriva senza avvisare.
In campo la fatica si divide, si moltiplica la gioia e si impara il rispetto. È in questi luoghi senza clamore, lontani dai riflettori, che si formano le storie più pure. Ragazzi che diventano guide, allenatori che restano compagni, studenti che insegnano senza saperlo. Il tempo passa senza accorgersene, tra una partita serale e un esame universitario, ma ogni cosa sembra avere un senso, almeno finché non arriva qualcosa che lo toglie.
È successo nella notte, in una Roma silenziosa e spiazzata, il dramma che ha colpito la comunità sportiva della Montesacro Roma 1987: è morto Nicolò Testarmata, 23 anni, studente di Medicina alla Sapienza e allenatore della società di Cecchina, in zona Talenti. Il giovane ha accusato un malore improvviso: trasportato d’urgenza al Policlinico Umberto I, i medici non hanno potuto fare nulla se non constatarne il decesso.

Il ricordo del presidente e della scuola
«Abbiamo perso un ragazzo eccezionale», ha dichiarato con voce rotta dalla commozione Marco Di Lernia, presidente della Montesacro Roma 1987. «Un esempio di lealtà e sportività. Sempre disponibile, sempre gentile, sempre con il sorriso». Parole che pesano, perché pronunciate da chi Nicolò l’ha visto crescere, prima come alunno alla scuola media Jaime Pintor, parte dell’istituto Alcide De Gasperi, poi come atleta e infine come allenatore.
«Siamo sconvolti – prosegue Di Lernia –. Nicolò era un ragazzo dolcissimo, uno studente modello. Nonostante gli impegni universitari, continuava ad allenare con passione il gruppo senior nelle ore serali. Aveva scelto la pallacanestro come seconda casa, e noi eravamo orgogliosi di averlo con noi».
Un dolore che unisce tutta la società
A dare l’annuncio ufficiale è stata la stessa società sportiva: «La Montesacro Roma 1987 comunica con grande dolore l’improvvisa e prematura scomparsa di Nicolò Testarmata, nostro atleta del 2002, allenatore e amico. In questo momento drammatico ci stringiamo con infinito affetto ai suoi cari, i suoi genitori, il nostro dirigente Secondo Testarmata e Milena, alla sorella Giulia, alla sua Chiara e alla piccola Ginevra. Come in una grande famiglia, fermiamoci per un momento di riflessione e di preghiera».
Una tragedia inaspettata, che lascia sgomenta una comunità intera. Una perdita che va oltre lo sport e colpisce la sostanza stessa dei legami che si costruiscono nella quotidianità.